Burmese: elegante e chiacchierone
Il Burmese è un piccolo felino elegante, agile, svelto, aggraziato, con una struttura fisica atletica e muscolosa. La genetica ha dimostrato inequivocabilmente la sua stretta parentela con il Siamese, rivelata, del resto, anche dall’aspetto fisico, dalla forte personalità, dall’intelligenza vivace e dalla passione che manifesta per la compagnia delle persone e la vita casalinga.
Rarissimo in Italia, viene dai monasteri Birmani
Secondo un’antica leggenda, questo gatto – ancora raro in Italia e quasi sconosciuto al grande pubblico – proviene dai monasteri della Birmania, dove vegliava sulla vita dei monaci e poteva addirittura dialogare con gli dei. Le sue nobili origini sembrano trasparire dal raffinato mantello (corto, fine e lucido come seta), dallo sguardo dolce ed espressivo, dal portamento e dai modi estremamente garbati.
Amabile e intelligente, ubbidiente e giudizioso, per nulla aggressivo, riesce subito a conquistare l’affetto di chi lo accoglie nella propria casa.
Il Burmese conquista l’America
Gli allevatori americani si sono sempre impegnati a selezionare soggetti caratterizzati da una struttura corporea più raccolta e massiccia, testa tondeggiante, con guance pronunciate, muso breve e largo, mento arrotondato. Gli europei si sono, invece, dedicati alla definizione di un gatto più piccolo, longilineo e aggraziato, dalle forme un po’ orientaleggianti e spigolose, con testa moderatamente cuneiforme e occhi leggermente obliqui. Gli esemplari d’oltreoceano vengono allevati solo nelle varietà zibellino, sable, champagne, blu e platino (una tonalità calda di lilla o lavanda), mentre quelli del vecchio continente sfoggiano un ricco guardaroba, in tutte le possibili varietà e sfumature dei colori di base o diluiti, dei rossi, dei crema e dei tortie.
Adora la vita casalinga
Assai vivace e turbolento da piccolo, il Burmese rimane un gran giocherellone anche in età adulta ed è capace di ricorrere ai più svariati stratagemmi per attirare l’attenzione. Ama comunque la vita casalinga e riesce a trovare anche in un appartamento cittadino continue occasioni di svago, come arrampicarsi sui mobili, per controllare dall’alto le attività della famiglia, oppure aprire porte e armadi, per ispezionarne accuratamente gli angoli più reconditi.
Accetta volentieri la convivenza con altri animali, compresi i cani, di cui non ha il minimo timore. È poi il gatto ideale per chi deve affrontare spesso viaggi o spostamenti, perché in auto, in treno o in aereo si comporta benissimo.
Chi invece dei felini apprezza soprattutto il carattere autonomo e indipendente farà meglio a scegliere un’altra razza.
di Giulia Settimo
foto di Roberto Della Vite
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