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Dove accarezzare i gatti

di Redazione Quattrozampe

accarezzare il gatto

A quanto pare esiste una tecnica ben precisa per accarezzare i nostri amici felini. La rivista scientifica Applied Animal Behaviour Science aveva pubblicato la notizia già nel 2014, ma si è diffusa a livello globale solo negli ultimi tempi.

Secondo lo studio, basato sul comportamento di 54 esemplari, il gatto di casa va accarezzato in zone precise. La coda per esempio, è una di quelle parti del corpo che trae in inganno. Il micio ama strofinarla addosso a persone e oggetti, tuttavia, proprio a causa delle terminazioni nervose che si trovano all’altezza dell’attaccatura, non ne gradisce la sovrastimolazione.

Mentre le coccole sul dorso sembrano non provocare alcuna reazione particolare, quelle sulla nuca, sul mento e sul viso, sono invece molto gradite ai pelosi, sia maschi che femmine. Attenzione però a non toccargli le vibrisse, organi tattili a tutti gli effetti, sebbene erroneamente note come “baffi”.

Il rapporto con il proprietario

gatto coccole

In molti concordano sul fatto che i teneri quadrupedi si comportino in maniera differente con i padroni, facendosi accarezzare anche in punti che normalmente proteggerebbero dal tocco umano.

Ogni baffuto ha la propria spiccata personalità e sarebbe difficile stilare una regola generale, valida per tutti indiscriminatamente. Sebbene il gatto sia dotato di alte capacità di adattamento, le coccole sbagliate potrebbero divenire una fonte di stress non trascurabile per l’animale domestico.

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