Gatta da 350mila euro di eredità a Bologna
Singolare la vicenda che vede protagonista un’anziana signora e una gatta. La sua padrona ha disposto nel proprio testamento che l’appartamento situato al centro di Bologna e 350mila euro venissero dati a una sua amica, con lo scopo di mantenere e accudire la sua amata gatta. Inutile dire che i parenti della signora siano rimasti sconcertati, tanto da deporre un ricorso presso il tribunale civile.
La vicenda
Nel centro storico di Bologna c’è un immobile di lusso nel quale, fino a giugno 2013, vivevano la proprietaria dell’appartamento, una sua amica e la gatta della prima. Le due signore si facevano compagnia e insieme accudivano la gatta di casa. Nel 2013 la proprietaria di appartamento e gatta è venuta a mancare, lasciando una cospicua eredità. All’apertura del testamento la sorpresa, infatti la signora aveva disposto che alla sua amica venisse garantito l’uso dell’appartamento vita natural durante e un deposito di 350.000 euro per coprire le spese condominiali, di manutenzione, le utenze e il mantenimento della gatta. La signora chiedeva, inoltre, che la sua amica individuasse una persona che, in caso di sua morte, le potesse succedere fino alla morte della suddetta gatta. La reazione degli eredi è stata senz’altro di sconcerto, tanto che dopo pochi mesi hanno presentato un ricorso al tribunale civile.
Il risvolto positivo
La delusione è stata, però, rinnovata anche dal Tribunale civile. Il giudice Matilde Betti ha, infatti, ritenuto non sufficienti le ragioni addotte dai parenti, condannandoli persino alle spese di lite, circa 6 mila euro.
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