I gatti non sono egoisti: lo conferma uno studio americano
Le leggende metropolitane sui gatti sono tantissime. Vengono dipinti come esseri egoisti, arroganti, opportunisti, incapaci di legarsi se non per ricevere qualcosa in cambio. Nonostante qualsiasi essere umano viva con un gatto sa bene che non è affatto così, la scienza ci viene incontro e conferma le nostre certezze.
I gatti ci amano: è provato
Uno studio americano, poi pubblicato sulla rivista Behavioral Processes, è stato condotto da tre ricercatrici dell’università dell’Oregon e di Monmouth che hanno tenuto sotto osservazione le interazioni tra alcuni gatti e gli esseri umani. Quello che è emerso p che i gatti preferiscono il rapporto con gli umani al cibo e al gioco. La ricerca voleva individuare cosa stimolsse di più i gatti
Il team di ricercatrici guidato da Kristyn Vitale ha testato le reazioni di due gruppi formati da 19 felini ognuno. Un gruppo era di gatti domestici e l’altro di gatti randagi ospiti di rifugi. Prima delle prove i gatti venivano tenuti in isolamento per due ore, poi venivano sottoposti a quattro categorie di stimoli: cibo, odori, giocattoli e interazione umana.
È emerso che l’interazione con gli umani è lo stimolo prediletto, al secondo posto c’è il cibo. Per valutarlo è stato osservato quale era, tra i quattro, lo stimolo a cui i gatti si rivolgevano per primi e per quanto tempo ci interagivano. Più della metà dei gatti ha cercata l’uomo per prima cosa e vi ha dedicato il 65% del tempo. Inoltre non sono state rilevate differenze notevole tra il gruppo di gatti domestici e quello di gatti del rifugio.
Tutto ciò ci conferma una cosa già chiara ai proprietari di gatti: il problema sono gli uomini che non sanno comunicare con i felini e non viceversa.
Fonte: Monmouth University
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