Norvegese delle Foreste: il gigante del nord
Da sempre amico dell’Uomo, il Norvegese delle Foreste abbandonò spontaneamente la vita selvaggia 4mila anni fa, lasciandosi addomesticare. Compagno di navigazione degli antichi Vichinghi, che gli affidavano la difesa delle vettovaglie dai topi, è un autentico prodigio della natura, capace di affrontare qualsiasi sfida climatica.
Il gatto dei vichinghi
Il corpo, robusto e muscoloso, è protetto da un folto mantello, doppio e abbondante, che lo difende perfettamente dal gelo e dalle intemperie: il fitto sottopelo è ricoperto da un lungo pelo di guardia, liscio e idrorepellente, che lo isola anche dall’umidità. Le zampe agili e potenti gli consentono di correre molto veloce, mentre le unghie robustissime gli permettono di arrampicarsi molto in alto sugli alberi, da cui poi scende girando a spirale intorno al tronco, con la testa rivolta verso il terreno. Lo sguardo fiero, i lunghi ciuffi di pelo delle orecchie, la ricca collaretta che incornicia il muso, la coda lunga e folta hanno ancora qualcosa di selvaggio, ma, dietro le sembianze di una piccola lince, si cela in realtà un micio dolce e coccolone, socievole e affettuoso, che adora essere accarezzato.
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