Dieci comportamenti del gatto: enigmatico felino
Quante volte, anche dopo molti anni di convivenza e reciproca conoscenza, siamo rimasti sorpresi, dubbiosi, anche spaventanti o divertiti di fronte agli strani e simpatici modi di fare dei nostri pet?
Così come il cane, anche il gatto ha comportamenti che vanno compresi per poter vivere al meglio il nostro rapporto, perché dietro ogni gesto c’è un segnale da interpretare.
Dieci comportamenti del gatto
- Perché i gatti fanno le fusa? Non si può pensare a Micio senza chiedersi il più scontato dei perché! Così come i cani ci dimostrano la loro gioia con guaiti, balzi e codine scodinzolanti, il gatto, più riservato, dimostra il suo affetto tramite le fusa. Ci sono anche motivazioni funzionali, come il farsi sentire dai cuccioli, raramente esprimere malessere fisico e per mostrarsi amichevoli con altri gatti.
- Perché i gatti odiano l’acqua? Micio è un animale pulitissimo, tuttavia non può certo ritenersi un Retriever. L’acqua non è sua amica e, a proposito, ci sono diverse teorie: innanzitutto il gatto potrebbe sentirsi a disagio con la pelliccia bagnata; inoltre l’avversione potrebbe essere determinata dal fatto che, essendo predatori, l’odore che emanano sarebbe un segnale per la preda.
- Perché i gatti sono riservati? A metà tra realtà e finzione (molti sono i gatti socievoli e affettuosi con gli umani) la motivazione sostanziale è perché, a differenza dei cani, non sono stati addomesticati a obbedire agli ordini degli esseri umani. Erano sì visti come partner, grazie alla loro bravura nel cacciare topi, insetti e altri parassiti che danneggiavano i raccolti, ma quasi mai erano allevati per altri scopi oltre la caccia.
- Perché hanno le unghie retrattili? Gli “artigli” retrattili sono una caratteristica tipica dei felini. Il gatto, a sua volta, a seconda della situazione, le terrà a riposo o le estrarrà: nel primo caso il gatto si sposterà in modo silenzioso, con quel passo felpato che lo caratterizza e che gli permette di avvicinarsi alla preda senza essere sentito, nel secondo caso il gatto si troverà a dover fronteggiare la caccia, l’arrampicata e il gioco con fili e pupazzetti o una situazione di lotta per la quale le unghie sono un’arma di difesa.
- Perché il gatto giocherella con le sue prede? Crudeltà? No, piuttosto mancanza di appetito, oppure continua a colpirla perché stimolato dal movimento stesso della preda o, ancora, perché talmente eccitato dal risultato conseguito che sfoga così l’adrenalina che ha in circolo.
- Perché amano l’erba gatta? Non c’è gatto di casa che non abbia per sé un vasetto di erba gatta: per Micio rappresenta una vera e propria sostanza che crea dipendenza. Il gatto si avvicina, l’annusa, la lecca e la mordicchia, ci struscia contro il musetto, ed ecco che cade in “trance”, in estasi! Quest’erba appartiene alla famiglia della menta e contiene un olio al quale il gatto proprio non può resistere e che, appunto, lo manda in estasi. Non tutti i gatti sono uguali, però: c’è chi la ama e chi le è indifferente.
- Perché grattano nelle vicinanze della lettiera? Questioni di pulizia: da animale pulitissimo qual è, potrebbe voler comunicare che la sabbia nella lettiera è troppo poca o è sporca e, quindi, si è anche imbrattato le zampette; perciò è il caso di intervenire e cambiarla.
- Perché grattano nei dintorni della ciotola? In questo caso Micio non apprezza il cibo servitogli. La ragione ha anche un retaggio antico e sta a indicare quando i gatti grattavano il terreno per nascondere il cibo al quale avrebbero fatto ricorso in altri tempi.
- Perché diciamo che il pelo di gatto provoca allergie? In realtà non si tratta del pelo a provocare starnuti o pizzicori, quanto la sua saliva che contiene una proteina (Fel D1) che viene depositata sul pelo quando i gatti si leccano. Il pelo lasciato su divani e tappeti causerebbe, così, lo scatenarsi di reazioni allergiche. Fino a qualche tempo fa si pensava che lavando spesso il gatto si potesse sopperire al problema, in realtà, la teoria è stata poi confutata arrivando ad affermare che non c’era correlazione tra lavaggi frequenti e diminuzione dell’allergia.
- Perché i gatti ci mordicchiano? Potrebbe sembrare strano visto il gesto, ma in realtà ci mordicchiano per dimostrarci il loro affetto, è il loro modo di darci bacini! Non si tratta, infatti, di veri e propri morsi che provocano ferite, ma di piccoli “mordicchiamenti” di lembi di pelle tenuti tra i denti.
A cura di Gloria A. Curti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata.