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Pensione per gatti: una vacanza coi baffi

di Redazione Quattrozampe

Pensione per gatti

Il Borgatto è un luogo dedicato soltanto ai mici, una pensione per gatti immersa tra centinaia di ulivi secolari nel cuore della Sabina, progettata sulla base di due principi fondamentali: il rispetto delle esigenze etologiche dei suoi ospiti e la necessità di garantire loro sicurezza ambientale e igiene.

Ce ne parla Paola Cherubini, medico veterinario, certamente amante degli animali, ma da sempre “perdutamente affascinata” dai gatti.

Perciò la storia del Borgatto, che è un po’ anche la sua, può essere raccontata solo partendo dal suo ospite: il gatto, anzi… il vostro gatto.

Resta un piccolo predatore

Pensione per gattiQualunque stile di vita gli offriate, il vostro gatto resta biologicamente un piccolo predatore che in natura si procura cibo e riparo, contando solo sulle proprie forze, senza l’appoggio di un gruppo.

Il gatto deve la sua sopravvivenza alla perfetta conoscenza del territorio in cui vive e all’assoluta padronanza delle sue dinamiche.

Si comprende, quindi, come ogni minimo cambiamento del suo habitat venga, a ragione, percepito come un attentato alla sua sicurezza.

Ogni volta che mettete il vostro gatto nel trasportino, perciò, sappiate che lui sta mettendo in discussione la sua vita, e non è poco!

Non è un animale solitario

È riduttivo, invece, pensare che sia un animale solitario: nell’ambito del territorio, indipendentemente dalla sua estensione, egli instaura relazioni di diverso carattere con tutti i soggetti presenti, relazioni che vanno dall’aggressività alla tolleranza, fino alla più stretta ed esclusiva affettività.

La prima cosa, quindi, che il Borgatto vuole offrire al vostro gatto è un territorio inevitabilmente nuovo, ma con caratteristiche simili a quelle che in natura, come in ambiente domestico, gli garantiscono sopravvivenza: riparo dai pericoli ambientali e biologici, cure e nutrimento, rassicurazioni visive e olfattive e anche la possibilità di relazionarsi serenamente con chi si prende cura di lui e con altri gatti della sua stessa famiglia.

Alloggi singoli

Poiché la sua necessità primaria non è la condivisione del territorio, ma il suo controllo, e dato che la promiscuità con soggetti di diversa provenienza potrebbe esporlo a malattie clinicamente non evidenti, gravi e incurabili, gli alloggi del Borgatto sono progettati per ospitare un solo gatto.

Pensione per gatti

Collegati con tunnel

Nel caso di coppie o famiglie numerose conviventi è possibile comunque mettere in collegamento più alloggi mediante appositi tunnel. Ogni alloggio (metri 5 x 2 x h. 2,70) ha una zona centrale chiusa sui quattro lati, arredata come una stanza da letto: il luogo della casa più noto al vostro gatto, nascondiglio sicuro e immancabile luogo di relax.

Pensione per gattiDue porte- finestra munite di gattaiole permettono a ogni ora il passaggio alle zone esterne a doppia esposizione, con sedie e tavolini: un po’ come il balcone di casa.

L’alimentazione nella pensione per gatti è il proseguimento di quella seguita a casa, in modo da non creare ulteriori stress psico- fisici.

Sebbene, per le ragioni descritte e per tante altre che riguardano la straordinaria individualità felina, non sia facile per il vostro piccolo guerriero accettare il cambiamento, questa soluzione ambientale è sembrata di relativo facile adattamento per i gatti che vi sono stati ospitati.

Vet a pochi metri dalla pensione per gatti

Da sempre l’aiuto più grande per facilitare l’impasse mi viene fornito dai proprietari stessi che meglio di chiunque altro sono attenti e affettuosi conoscitori dei loro protetti.

Per questo è sempre gradita una visita preliminare alla struttura per conoscersi e scambiare informazioni preziose.

La casa della veterinaria Cherubini è a pochi metri dalla pensione per gatti, in cima a una delle infinite colline della Sabina.

Va e viene dalla pensione con grande facilità e con grande piacere.

I nuovi ospiti la identificano prima di tutto come personale di servizio, poi nel tempo si diventa “amici”, sebbene sia gradito mantenere quel certo “distacco felino” così noto agli amanti dei gatti.

Impegno e Modus Vivendi

La realizzazione del Borgatto, avvenuta nel rispetto della normativa vigente, sia in materia sanitaria che urbanistica, ha richiesto molto impegno e anche la ricerca di un “modus vivendi” difficilmente raggiungibile senza un cambiamento radicale.

Cambiare per la dottoressa è stato facile, perché il filo conduttore della sua vita è stato da sempre arricchito dalla presenza di animali, spesso molto diversi fra di loro, ma tutti ugualmente importanti.

Sono più di cinquant’anni, ormai, che i gatti accompagnano il suo percorso, ma ancora oggi continuano a stupirla con la loro straordinaria capacità di svolgere, con estrema grazia e impalpabile discrezione, quel filo sottile di emozioni che arriva diritto al cuore.

 

 

 

A cura di Paola Cherubini
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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