Persiano: il re dei gatti
Il Persiano è il classico gatto da salotto, superbamente bello, molto tranquillo e affettuoso con un look da piumino vaporoso e un’espressione teneramente infantile anche in età adulta.
L’eleganza naturale della sua andatura fiera e flemmatica, la pelliccia spettacolare, lo sguardo intenso e sognante dei grandi occhi rotondi hanno indotto il poeta francese Jean Cocteau a definirlo il ‘re dei gatti’.
In effetti è uno dei felini di razza più amati e diffusi, considerato dagli appassionati campione assoluto di fascino. Lui, del resto, sembra essere perfettamente consapevole del suo rango: si muove con estrema grazia, quasi pavoneggiandosi e, pur avendo un temperamento piuttosto discreto e riservato, ama farsi ammirare, ricevere attenzioni, lasciarsi accarezzare e coccolare.
Chi decide di adottarlo ha solo l’imbarazzo della scelta tra i tantissimi disegni e le innumerevoli sfumature di colore di un mantello fine e setoso, che può raggiungere i dodici centimetri di lunghezza, addirittura quindici sul collo, dove forma una ricca gorgiera.
Creato dall’uomo attraverso un lungo e accurato processo di selezione, questo placido micione, che ha ormai perso buona parte dei suoi istinti naturali, imparando ad apprezzare tutti i comfort della vita casalinga, ha caratteristiche morfologiche ben diverse da quelle tipiche del piccolo e agile cacciatore.
La corporatura cobby (compatta e raccolta), le zampe corte, le orecchie piccole, il naso minuscolo, il pelo lungo e fluente non sono certo l’ideale per saltare, arrampicarsi sugli alberi, lanciarsi all’inseguimento di possibili prede, cogliendo ogni minimo indizio (odori e rumori) della loro presenza.
Quieto ed equilibrato, il Persiano è il gatto ideale per chi desidera una morbida palla di pelo ronronnante. Cuscini, letti e poltrone sono il suo ambiente ideale.
Calmo e rilassato, amante dell’ozio e delle comodità, è comunque un attento osservatore di tutto ciò che avviene intorno a lui. Pulitissimo e tranquillo, non fa danni in casa, non si arrampica sulle tende, non si fa le unghie su divani e tappezzerie.
Ha una voce piacevole ed è abbastanza discreto anche nella stagione degli amori. Tra le pareti domestiche ha modo di esprimere tutta la sua sapiente pigrizia, un autentico elogio della lentezza, e di mettere in atto le tecniche seduttive di cui è insuperabile esperto.
Molto intelligente, attento e sensibile, percepisce sempre lo stato d’animo dei suoi familiari, a cui è affezionatissimo. Quando rimane solo aspetta tranquillamente il ritorno del padrone e, se pure si annoia, sopporta la situazione con grande dignità, senza combinare disastri (soffre però la solitudine, perciò chi trascorre molte ore fuori casa dovrebbe adottarne due perché possano tenersi compagnia).
Se non ci si occupa abbastanza di lui o lo si lascia solo per troppo tempo, tiene magari un po’ il broncio. Lo turbano anche i rimproveri e lo infastidiscono parecchio grida o rumori forti.
Con la sua presenza silenziosa e discreta, si rivela un’ottima compagnia anche per le persone anziane. In ogni caso, la scelta di questo felino docile e gentile, perfetto per la vita in appartamento, non può nascere solo da un ‘colpo di fulmine’, perché il suo sontuoso mantello richiede l’impegno di un’accurata toelettatura quotidiana: per mantenerlo pulito e vaporoso, evitando che si trasformi in un inestricabile groviglio di nodi, e per rimuovere tutto il pelo morto che, se ingerito, potrebbe causare gravi problemi intestinali, bisogna spazzolarlo a fondo e pettinarlo tutti i giorni dalla testa ai piedi, senza dimenticare la fluente coda a pennacchio. È un’operazione da compiere con calma, in modo dolce e delicato, prima con un pettine a denti larghi, poi con uno più fine.
Anche gli occhi vanno puliti quotidianamente con una garzina imbevuta di acqua tiepida, precedentemente bollita, perché la lacrimazione del Persiano è spesso abbondante. Ogni 5-6 giorni si devono, poi, pulire le orecchie, sempre con una garzina inumidita.
Una volta che gatto e padrone siano abituati a questa routine, il momento della toeletta può comunque diventare piacevole e rilassante per entrambi.
A cura di Giulia Settimo
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