Norvegese delle Foreste
Fiero e maestoso, l’aspetto del Norvegese delle Foreste ricorda quello dei grandi felini selvatici: mole imponente, forza vigorosa, intelligenza acuta e indole molto amabile. La taglia grande e le straordinarie caratteristiche fisiche sono il risultato dell’evoluzione in ambienti naturali dove imperversano vento, pioggia e neve, con temperature anche di parecchi gradi sotto lo zero
Per gli abitanti del Nord Europa, lo Skaukatt, erede del mitico gatto-lince, è il favoloso felino dei boschi, protagonista di antiche leggende e di fiabe ottocentesche. Si racconta che, da sempre amico dell’uomo, abbia abbandonato spontaneamente la vita selvaggia quattromila anni fa, diventando domestico. Compagno di navigazione degli antichi Vichinghi, che gli affidavano la difesa delle vettovaglie dai topi, non è il risultato di incroci operati dagli allevatori, bensì dell’evoluzione in un ambiente difficile, che ha fatto di lui un autentico prodigio della natura, capace di affrontare senza problemi il gelo e le intemperie.
Discende probabilmente da gatti turchi a pelo lungo, giunti in Norvegia da Bisanzio intorno all’anno mille. Il freddo clima scandinavo favorì, poi, la selezione naturale degli esemplari più grandi, con un corpo robusto e muscoloso, ben protetto da un mantello folto, doppio e abbondante. Nella stagione invernale, il sottopelo spesso e lanoso è coperto da un lungo pelo di guardia, lucido e idrorepellente, che va a formare una ricca gorgiera e abbondanti ‘calzoncini’ sulle zampe posteriori…
La scheda
Di mole imponente, è robusto, malgrado l’aspetto selvaggio ha un’indole molto buona
Razza: Norvegese delle Foreste
Origine: Norvegia, 1940-1970
Ascendenza: Gatti selvatici e di fattoria
Peso: fino a 7-9 kg il maschio, da 4 a 6 kg la femmina
Ibridazioni: Nessuna
Temperamento: Dinamico, affettuoso e riservato
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di Dicembre 2022 – Gennaio 2023
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