Ocicat
Irresistibile da cucciolo, incantevole da adulto, l’Ocicat sembra proprio un Ocelot in miniatura anche se, in realtà, i due felini non sono per nulla imparentati
Intorno agli anni ’60 del secolo scorso, facendo accoppiare un Siamese con un Abissino, l’allevatrice americana Virginia Daly sperava di ottenere gatti Siamesi con pointing aguti. I cuccioli nati da questo incrocio, invece, erano del tutto simili all’Abissino, ma poi una femmina, accoppiata con un Siamese, diede alla luce un insolito micino maculato che, proprio in virtù del suo aspetto singolare, venne definito Ocicat.
Il nome della razza deriva, infatti, da quello dell’Ocelot (Leopardus pardalis), un felino selvatico ormai molto raro che vive nelle fitte foreste equatoriali del Centroamerica e del Sudamerica. Il primo esemplare venne sterilizzato e ceduto come gatto da compagnia, ma una sua fotografia, pubblicata sul giornale di Detroit, attirò l’attenzione del genetista Clyde Keeler che vedeva in lui la perfetta realizzazione di un sogno: un piccolo felino domestico molto simile a un raro animale selvaggio…
La scheda
Dalla silhouette elegante, grazie al fisico atletico e muscoloso spicca salti da acrobata
RAZZA Ocicat
ORIGINE Stati Uniti, 1966
ASCENDENZA Siamese, Abissino e American Shorthair (Americano a pelo corto)
PESO 4-5 kg la femmina, 5-7 kg il maschio
IBRIDAZIONI Nessuna
TEMPERAMENTO Dolce, mite e affettuoso
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di aprile 2024
Continua a leggere sulla rivista digitale
© Riproduzione riservata.