Attenzione alle dermatiti “estive” nei gatti
Come capire se il gatto ha la dermatite? Prurito, perdita di pelo, pelle arrossata. La contaminazione ambientale potrebbe essere una causa
Durante la stagione calda aumenta notevolmente la frequenza della dermatiti estive nei gatti. La dermatite felina è una infiammazione della pelle caratterizzata da prurito, perdita di pelo, scaglie, papule, pustole, croste e arrossamenti.
Dermatiti estive nei gatti: le cause
Le cause delle dermatiti estive nei gatti sono molteplici: infezioni batteriche o micotiche, punture di insetti, parassitosi, allergie, raggi solari, contatto con agenti irritanti, stress, malattie sistemiche. A parte l’ultima voce, ovvero le malattie sistemiche, si può intuire come in estate tutte le altre abbiano maggiori possibilità di colpire.
Le infezioni batteriche o micotiche, e dunque anche le dermatiti, saranno più frequenti per il fatto che durante le vacanze spesso il nostro gatto ci segue in ambienti aperti, dove aumenta il contatto con altri felini e con terra e detriti vari; la contaminazione ambientale e il contagio intraspecifico saranno potenzialmente possibili. Gli insetti e i parassiti cutanei in estate aumentano a dismisura e anche in questo caso il gatto avrà più possibilità di essere infestato in virtù di una vita più libera, all’aria aperta.
Le punture di insetti, come i moscerini, si manifesteranno classicamente con piccole papule sui padiglioni auricolari e sulle parti con meno pelo. La dermatite felina da pulci si mostrerà con alopecia, pelle arrossata e pelo spezzettato per lo più sulla zona groppa/dorso.
Oltre alle dermatiti estive nei gatti possono aumentare anche le allergie
Pollini e allergeni ambientali possono causare pruriti, arrossamenti, papule e pustole molto fastidiosi, fino a sfociare in una forma generalizzata caratterizzata da una miriade di puntini rossi chiamata “dermatite miliare”. I raggi solari sono pericolosissimi e possono provocare una patologia che inizia con arrossamento e alopecia su orecchie, naso e parti scoperte, per poi degenerare progressivamente fino a evolvere in vere e proprie forme tumorali. Particolarmente colpiti sono i gatti bianchi.
Sugli agenti irritanti, dai bruchi alle polveri più varie, sorvoliamo, ma è intuitivo che anche in questo caso la vita all’aria aperta predisponga. Chiudiamo con lo stress: la dermatite felina da leccamento ne è la conseguenza più classica (alopecia, pelo spezzato e rossore su zampe, fianchi, addome) e non è raro che si verifichi quando portiamo via il gatto da casa sua per andare in vacanza, creandogli così involontariamente una spina irritativa.
Per ciò che riguarda le cure, si tratta di dermatiti come tutte le altre, meglio però prevenire cercando di tenere lontane le possibili cause; i trattamenti antiparassitari sono d’obbligo. Due chicche: per le patologie da raggi solari l’uso di creme protettive è utilissimo; inoltre, l’applicazione di erogatori di feromoni dell’appagamento nelle stanze della casa-vacanze potrà evitare le dermatiti da stress legate al cambio di ambiente.
Dermatiti estive nei gatti:
- Di cosa si tratta
Disturbi infiammatori della pelle, spesso favoriti dalla stagione estiva.
- Come si cura
Terapia dell’infiammazione e del prurito; rimozione delle cause; prevenzione.
- Cosa non fare
Non trascurare la profilassi contro i parassiti esterni; esporre al sole per tempo prolungato.
- Cosa fare
Proteggere con creme protettive i gatti bianchi.
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