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Colonie feline “green”: come sfamare i randagi in modo igienico ed ecologico

di Redazione Quattrozampe

randagio

Gattara è un termine ormai entrato nell’immaginario collettivo e nel linguaggio comune anche fuori dalle mura della Capitale. Ad occuparsi degli amici a quattro zampe randagi sono schiere sempre più nutrite di persone: non solo donne, non solo vecchie signore. Ecco un utilissimo decalogo elaborato da Gaia Animali & Ambiente Onlus, per rendere più igienica ed ecologica possibile la distribuzione del cibo ai gatti e realizzare colonie feline “green“:

  1. Distribuire il cibo ad ore fisse, in modo che i gatti consumino subito la loro razione.
  2. Collocare le eventuali “stazioni di rifornimento”, ove possibile, al riparo dal sole per evitare decomposizioni e cattivi odori.
  3. Restare sul posto mentre mangiano. Se c’è un contenitore per ogni gatto, bastano pochi minuti. Restare sul posto impedisce a chi odia i gatti di far loro del male mentre mangiano e nel frattempo si può controllare se hanno problemi di salute. Essere presenti quando i gatti mangiano è l’unico metodo per la tutela e il controllo dei randagi. Significa poterli curare se si ammalano, poterli catturare senza spaventarli troppo (per esempio per sterilizzarli), poter capire l’indole del gatto e se è il caso cercargli una famiglia adottiva.
  4. Rimuovere i contenitori appena possibile.
  5. Usare, quando possibile, cibi secchi per evitare la formazione di cattivi odori.
  6. Prevedere acqua a disposizione degli animali.
  7. Rinnovare spesso eventuali cassette e tenere il più possibile pulite le eventuali coperture di lana per l’inverno.
  8. Laddove presenti, concordare con gli inquiliniuno spazio apposito dove lasciare il cibo per i gatti di cortile e giardini condominiali. Questo spazio dovrà sempre essere tenuto scrupolosamente pulito
  9. Evitare di lasciare il cibo sotto le automobili parcheggiate.
  10. Ricordarsi sempre che queste regole non bastano se non si è provveduto alla sterilizzazione dei gatti, necessaria alla salvaguardia della salute, ad evitarne la crescita incontrollata e a mantenere la città in condizioni decorose.

Di Floriana Morrone 
Foto ©mimagephotography/Shutterstock

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