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Gatto anziano, consigli per una corretta gestione

di Ewa Princi

Gatto anziano, consigli per una corretta gestione

Con l’avanzare dell’età, nel gatto anziano sopraggiungono molti mutamenti fisici e comportamentali.

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Più di un quarto dei gatti domestici di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, e metà di quelli di età superiore ai 15, sviluppano almeno un “problema comportamentale” legato all’età.

I comportamenti riscontrati più comunemente nel gatto anziano:

  • Minzione e defecazione fuori dalla cassettina
  • Eccessiva vocalizzazione notturna
  • Ricerca di attenzione motivata o derivante da un eccessivo attaccamento
  • Comportamento anormale / inusuale / inaccettabile, associato a qualche malattia

Esame veterinario approfondito del gatto anziano

La maggior parte dei problemi comportamentali osservati nei gatti anziani ha un’origine fisica e, perciò, è il caso di sottoporli prima a un esame veterinario approfondito per escludere eventuali malattie e, solo se non si risolve, cercare un problema comportamentale.

In questa fase della vita, il gatto ha bisogno di cure essenziali e di un monitoraggio regolare. Man mano che invecchia, troverà più difficile mantenere la propria pulizia. I proprietari possono assisterlo tagliando regolarmente le unghie, che cominciano a non essere più retrattili, e pettinandolo delicatamente in aree che il gatto non può più raggiungere.

Un controllo regolare dei denti e i segnali generali di allarme, come perdita di appetito e di peso, devono essere sempre tenuti in considerazione.

Abitudini in evoluzione

Un gatto anziano, a volte, comincia a modificare le abitudini, e questo cambiamento è dovuto proprio alla vecchiaia. Alcuni esempi:

  • Riduzione della caccia
  • Riduzione dei livelli di attività generali
  • Minor tempo trascorso all’aperto
  • Sonnellini per periodi più lunghi
  • Appetito ridotto
  • Meno voglia di giocare e di leccarsi
  • Socievolezza alterata
  • Aumento dell’insicurezza
  • Mancanza di adattabilità al cambiamento
  • Aumento della vocalizzazione
  • Maggiore dipendenza o attaccamento al proprietario

Aumentare gli stimoli sensoriali ai gatti anziani

Prendersi cura di un gatto anziano non significa solo monitorarlo sulla salute. L’esercizio fisico e mentale sono altrettanto utili e le attività incoraggiate dall’umano possono mantenerlo in buona salute. È un fattore sempre importante, soprattutto a questa età, poiché il tempo trascorso a cacciare e a perlustrare il territorio diminuisce, spesso causando un aumento del sonno. L’attività regolare, invece, aiuta a mantenere la massa muscolare e a favorire la circolazione, nonché la funzionalità della vescica e dell’intestino nei gatti anziani.

L’esercizio da far fare al gatto anziano può essere interattivo o solitario e assumere la forma di giochi predatori, esplorazione di nuovi oggetti, esplorazione o ricerca di cibo.

La natura dell’attività svolta dovrebbe essere appropriata per l’età e la mobilità del gatto, un tempo di gioco delicato e regolare per brevi periodi, meglio se di giorno. Le scatole di cartone, preferite da molti gatti, possono essere adattate agli anziani, tenendo conto della mancanza di flessibilità. Grandi scatole con un’entrata bassa saranno di più facile accesso. Se una parte o tutta la dieta del gatto consiste in crocchette secche, allora si potrebbero collocare all’interno di scatole, tubi o sacchetti di cartone, in modo che il micio possa utilizzare le zampe per rimuoverli.

Casa a misura del micio anziano 

Piccoli adattamenti alle risorse esistenti di un gatto anziano possono rappresentare una differenza significativa nella sua qualità di vita. Se trova difficoltà a salire le scale, potrebbe trascorrere periodi prolungati al piano di sopra o al piano di sotto. Dobbiamo garantire che tutti i suoi bisogni siano soddisfatti a quel piano della casa, così da evitare il rischio di non poter accedere a risorse importanti, motivo spesso alla base della minzione inappropriata in un gatto anziano.

Gatto anziano, consigli per una corretta gestione

Contatto sociale

Molti gatti diventano sempre più insicuri man mano che invecchiano, e questo può portare a maggiori esigenze nel rapporto con i loro proprietari. Spesso si isolano, dormono molto. Le attività di routine e il contatto sociale aiuteranno il gatto anziano a sentirsi più sicuro. Accarezzarlo di frequente, pettinarlo, sono tutti momenti relazionali importanti e rassicuranti tra umano e gatto anziano.

Gatto anziano, consigli per una corretta gestione

Cibo e acqua

Idealmente, le ciotole dovrebbero essere posizionate in modo che il gatto possa avvicinarsi da qualsiasi direzione. Se la ciotola si trova su un piano rialzato, il gatto non avrà bisogno di abbassare la testa per bere o mangiare e questo renderà più facile alimentarsi in caso di rigidità o disagio articolare. È più frequente che i gatti anziani si disidratino, quindi la disponibilità di fonti d’acqua attraenti è essenziale. Le ciotole d’acqua devono essere più numerose e posizionate lontano dalle aree di alimentazione, proprio per favorirne l’assunzione.

Lettiera per il gatto anziano

Le cassettine igieniche dovrebbero trovarsi in aree diverse, in modo che non sia possibile bloccare l’accesso a una lettiera da parte di un altro gatto residente. Nel caso di una famiglia di gatti singoli, invece, due lettiere possono essere posizionate in stretta vicinanza l’una all’altra. Per gli anziani, o quei gatti che soffrono di disfunzione cognitiva, è opportuno che tutte le risorse siano a portata di “zampa” del micio, per evitare confusione. Le cassettine chiuse possono essere difficili da gestire per il gatto anziano, mentre quelle aperte con i lati bassi sono ideali.

Tiragraffi

Potrebbe accadere che il gatto anziano non usi più il tiragraffi verticale, pertanto devono essere fornite superfici alternative che consentano al micio di graffiare e fare stretching su superfici orizzontali.

Postazioni di osservazione

I gatti amano guardare all’aperto e la maggior parte ama rimanere seduta sui davanzali alti. Saltare può rivelarsi difficile se non impossibile per alcuni, quindi è necessario prevedere un facile accesso da e verso il basso da questi punti di osservazione preferiti. Se un gatto usa il letto, la sedia o il divano del proprietario, è utile fornire una coperta termica calda e lavabile. Più avanza l’età, più la temperatura corporea tende a scendere. Se un gatto ama dormire sui davanzali delle finestre, è consigliabile posizionare un oggetto imbottito morbido sul pavimento sottostante, in quanto molti mici anziani hanno un equilibrio compromesso e potrebbero facilmente cadere. Idealmente, i felini anziani dovrebbero essere incoraggiati a utilizzare superfici protette o più ampie per dormire.

Luoghi privati

I gatti devono essere in grado di avere un riposo ininterrotto, in un luogo ben lontano dai bambini, famiglia e altri animali domestici in casa. Queste aree dovrebbero essere mantenute accessibili e devono essere create se la mancanza di mobilità impedisce a un gatto di utilizzare quelle precedentemente preferite.

Giardino

Alcuni gatti anziani ridurranno la frequenza delle escursioni esterne, semplicemente a causa della difficoltà a passare dalla gattaiola. Può essere utile costruire un gradino, all’interno e all’esterno, per renderne più facile l’uso. Altri gatti nel territorio potrebbero dissuadere il micio più vecchio dall’andare all’aperto. Se il giardino è protetto, questo eviterà la presenza di altri gatti.

Info: Centro di Cultura Felina

Approfondimenti:

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