I gatti sognano? Anche loro, come noi, lo fanno
I gatti sognano? Anche loro, come noi, lo fanno. È una sorta di ricarica e anche una specie di prevenzione dalle malattie. Ma vediamo come li fanno, quanto tempo dura e come si svolge la loro fase Rem.
Se hai mai visto il tuo gatto contrarsi, miagolare o muovere le zampe mentre dorme ti sarai sicuramente chiesto se sta sognando. La risposta è sì. I gatti sognano.
Sappiamo per certo che gli umani sognano regolarmente, ma per molti anni non è stato ben chiaro se fosse così anche per gli animali. Oggi sappiamo per certo che i gatti lo fanno, grazie a degli studi e a degli esperimenti non invasivi condotti sui mici nella loro fase Rem. Mentre gli esseri umani possono dormire di seguito anche otto ore e più, il sonno del gatto consiste, invece, più comunemente in brevi e lunghi sonnellini durante il giorno. Le abitudini variano tra i gatti, ma quelli molto vecchi e molto giovani dormono più degli adulti, come vedremo in seguito.
Che cos’è il sonno e a cosa serve
Il sonno è uno stato naturale caratterizzato da una riduzione della coscienza e dalla diminuzione o cessazione dell’attività muscolare sensoriale e volontaria. È molto importante per gli animali, sembra, infatti, contribuire alla crescita e alla modifica delle funzioni di organi e apparati diversi dal sistema nervoso centrale. Durante il sonno il cervello sembra anche elaborare le informazioni acquisite e le esperienze che si sono verificate di giorno. L’elemento più interessante è dato dal fatto che i gatti più anziani tendono a passare meno tempo in questa fase rispetto ai giovani, proprio perché non hanno bisogno di elaborare tante nuove informazioni.
Sonno Rem e non Rem
Esistono due tipi principali di sonno: sonno Rem (rapid eye movement – movimento rapido degli occhi) e sonno non rapido (non Rem). Durante il sonno Rem, come suggerisce il nome, gli occhi si muovono rapidamente e in modo casuale e l’attività cerebrale rispecchia quella del gatto quando è sveglio, la frequenza cardiaca e la respirazione diventano più veloci. I sogni nella fase non-Rem comportano brevi istantanee degli eventi del giorno. Durante il sonno Rem più profondo, i sogni, invece, durano molto più a lungo e possono ruotare attorno a esperienze che hanno avuto luogo giorni, settimane, mesi e persino anni fa. Gli umani entrano nel sonno Rem ogni 90 minuti, i gatti circa ogni 25 minuti. Quando il gatto entra nella fase Rem, il suo corpo “spegne” i muscoli che controllano le zampe per impedirgli di “recitare” i suoi sogni, mentre dorme. Tuttavia, l’interruttore di spegnimento nel cervello non funziona perfettamente al 100% delle volte, motivo per cui di tanto in tanto si agita nel sonno.
Movimenti del corpo rivelatori
Il gatto, infatti, nel sonno Rem può mostrare una serie di movimenti del corpo e suoni che indicano che sta sognando la sua giornata. Potrebbe agitare la coda, muovere i baffi, estendere e ritrarre i suoi artigli, alzare il labbro in un ringhio e miagolare o soffiare. Con un po’ di immaginazione potremmo persino essere in grado di indovinare cosa sta sognando osservando il modo in cui il suo corpo si muove. Quando gli animali invecchiano, questo interruttore di spegnimento diventa meno efficace, con un conseguente maggiore movimento fisico durante il sonno. A volte i movimenti sono così improvvisi che svegliano il gatto, rendendolo momentaneamente spaventato e confuso.
Mai svegliarli
In questa fase, anche se potrebbe sembrare che il gatto può essere facilmente svegliato, questo non è mai consigliabile. Il senso dell’udito e dell’olfatto di un micio rimangono attivi durante il 70% del suo tempo di sonno. Grazie ai test che utilizzano un elettroencefalogramma, sappiamo che i gatti tendono ad avere un sonno più leggero durante il giorno. Questo stato di semi-allarme rispecchia le abitudini del sonno dei cugini selvatici del micio domestico, dove il gatto non è solo un predatore, ma anche una potenziale preda, e per sopravvivere deve essere in allerta in caso di pericolo.
Alcuni si svegliano lentamente
L’altro trenta per cento delle volte si svegliano lentamente dal sonno profondo eseguono una specifica sequenza di movimenti prevedibili che comprende sbattere le palpebre, sbadigliare e allungarsi, seguito prima dalle zampe anteriori, poi dalla parte posteriore e, infine, dalle zampe posteriori.
La maggior parte si dedica al grooming
La maggior parte dei gatti fa anche un po’ di grooming quando si sveglia. In genere, i gatti geriatrici e i gattini molto giovani dormono più dei gatti adulti. Tuttavia, tutti i gatti tendono a dormire di più quando il tempo è freddo, nuvoloso o piovoso. I più stimolati (quelli che possono andare fuori o avere una corretta stimolazione ambientale) tendono a dormire meno degli altri.
Ma che cosa sogna?
I ricercatori dicono che il cervello dei gatti è simile a quello degli umani e che è quasi certo che sognano come noi. Sognare ha dimostrato di avere un ruolo nella memoria, e sappiamo per certo che i gatti hanno memoria. Possono, infatti, essere addestrati a seguire i comandi e reagire a oggetti/persone/luoghi che hanno incontrato in precedenza. Possiamo dedurre che tutto ciò che fa il gatto durante il giorno viene elaborato mentre dorme e rivissuto poi in sogno esattamente come accade a noi. I gatti nella fase Rem possono spostare la testa come se stessero seguendo o guardando qualcosa. È, quindi, giusto ipotizzare che rivivano anche le loro attività quotidiane – come la caccia, il gioco, la pulizia e le interazioni sociali – nei loro sogni. Quando chiudono gli occhi, quindi, è probabile che abbiano sogni simili ai nostri. Noi sogniamo le nostre vite quotidiane e loro sognano le loro. Abbiamo solo esperienze di vita diverse!
L’importanza del sonno
I gatti dormono più della maggior parte dei mammiferi e il doppio degli umani, in genere i mici adulti dormono circa 16 ore al giorno, i gattini giovani e gli anziani anche 18-20 ore. I gatti sono animali crepuscolari, il che significa che sono più attivi e svegli durante il tramonto e all’alba. Ecco perché i gattini sembrano amare giocare in questi momenti e possono svegliare i proprietari un po’ troppo presto la mattina. Il resto del giorno e della notte rimangono in uno stato di sonno-veglia. Il modello di attività elettrica nel cervello di un gatto addormentato è notevolmente simile a quello di un essere umano addormentato e come abbiamo detto, molto probabilmente i mici i sognano la vita quotidiana proprio come fanno le persone. Gli stadi si alternano tra episodi di sonno leggero, fasi di sonno pesante della durata di circa venti minuti, seguiti da periodi di sonno Rem, della durata di circa cinque minuti. È interessante notare che i gattini cadono direttamente nel sonno profondo senza questo schema alternato fino a quando non hanno circa un mese.
Noi dormiamo molto meno di loro
In confronto, gli esseri umani trascorrono circa il 20 per cento del loro tempo di sonno totale nella fase del sogno. Per gli esseri umani, il sonno Rem è pensato per aiutare il riordino del cervello impostando le esperienze nella memoria. Per i gatti, il sonno Rem è allo stesso modo essenziale e, se interrotto, può avere gravi ripercussioni soprattutto in gattini piccoli ancora nella loro fase di sviluppo e in gatti anziani. Infatti, gli studi sulla deprivazione del sonno nell’uomo e in altri animali confermano che la mancanza di sonno può influenzare diversi comportamenti essenziali, come l’attenzione, le capacità cognitive e gli stati d’animo.
Un gatto che dorme poco si ammala prima
È importante che il gatto abbia abbastanza di entrambe le fasi di sonno. Come con gli esseri umani e altri animali, se il gatto è privato del sonno, questo influenza la sua salute e il suo comportamento. Un gatto che non sta dormendo a sufficienza è più probabile che si ammali a causa dello stress che consegue alla privazione del sonno. Può diventare più facilmente confuso e può esibire comportamenti come, ad esempio, non usare la lettiera in modo appropriato.
Approfondimenti:
I gatti, si sa, sono esseri misteriosi, perché i loro comportamenti non hanno spesso una spiegazione logica. Leggi: Il misterioso mondo dei gatti
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