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Come riconoscere e curare lo stress del gatto

di Redazione Quattrozampe

Come riconoscere e curare lo stress del gatto

Il gatto domestico è un animale molto abitudinario e come tale è rimasto legato alle sue consuetudini nei millenni. Ci sono, infatti, dei bisogni che Micio deve poter soddisfare e degli istinti che deve poter mantenere anche in ambiente domestico come ad esempio cacciare, marcare il territorio e proteggerlo, giocare, leccarsi, riprodursi e dormire.

Se questi bisogni/istinti non vengono rispettati, il gatto cerca di adattarsi all’ambiente che lo circonda come può, ma non sempre ci riesce e a quel punto può manifestare uno stato di disagio e di malessere, che può esprimersi in molti modi diversi. Anche Micio, quindi, al pari dell’essere umano, può essere esposto a situazioni che causano stress. Lo stress è un meccanismo di difesa che non solo è presente negli esseri umani, bensì anche negli animali, e si tratta di una risposta adattativa all’ambiente che permette la sopravvivenza di fronte a situazioni di pericolo. Lo stress è, quindi, una normale reazione del corpo che, se troppo intenso o perdura troppo a lungo, può generare malessere e disagio, per non parlare di veri e propri disturbi comportamentali, neurosi e depressioni.

Cause di stress nel gatto

Come riconoscere e curare lo stress del gattoIn generale possiamo parlare di stress ogni volta che il nostro gatto modifica le sue abitudini. Tutto ciò che interrompe la sua routine, lo rende ansioso. Le cause di stress possono quindi essere riconducibili a:

  • rumori forti (anche dei lavori in corso in strada,
  • temporali ecc…)
  • subentro o perdita di un animale o umano nel
  • nucleo familiare
  • cambio di casa o del mobilio (modifiche ambientali)
  • cambio di lettiera (posizione o substrato)
  • sovraffollamento
  • mancanza di arricchimento ambientale e quindi
  • noia
  • carenza di interazione con l’umano e solitudine

Conquista del territorio

Nei gatti il fattore scatenante è spesso di natura sociale e territoriale. Lo stress nei gatti che vivono in casa è spesso dovuto a conflitti di natura territoriale o di convivenza. Per prima cosa dobbiamo tenere presente che lo stress cronico è in grado di sopprimere le risposte immunitarie, contribuendo all’insorgenza di un’ampia varietà di malattie.

Pertanto se riconosciamo in Micio uno dei sintomi che tratteremo di seguito, dobbiamo immediatamente rivolgerci al nostro veterinario di fiducia per trattare immediatamente eventuali patologie fisiche dovute allo stress. Non solo, ma alcune di queste ultime hanno sintomi simili a quelli prodotti dallo stress, quindi la visita di controllo da parte del nostro veterinario sarà necessaria e prioritaria.

Sintomi dello stress

  • Minzione inappropriata – Per minzione inappropriata si intende l’emissione di urine in luogo inappropriato e, quindi, al di fuori della cassetta igienica. Il normale comportamento di minzione del gatto prevede una sequenza comportamentale particolare. Il comportamento di minzione inappropriata consiste nell’emissione di una grande quantità di urina su un substrato orizzontale, preferibilmente assorbente (vestiti, divano ecc…), ma al di fuori della cassetta igienica e con una sequenza che può essere corretta oppure alterata.
  • Marcatura urinaria – Si definisce invece marcatura urinaria l’eliminazione di urina, al fine di lasciare un messaggio di tipo olfattivo e visivo, rivolto ai cospecifici o a soggetti appartenenti ad altre specie, non correlata allo svuotamento fisiologico della vescica. Il comportamento di marcatura urinaria è un comportamento normale nella comunicazione del gatto, sia maschio che femmina. Diventa un sintomo di stress territoriale nel momento in cui viene esibito anche da gatti sterilizzati o comunque in modo eccessivo.
  • Obesità – Il gatto tende a mangiare poco e molto spesso, poiché ha uno stomaco molto piccolo e poco estendibile. In natura non troviamo gatti con questo problema. Mangiare in modo compulsivo, esagerato, escludendo innanzitutto problemi fisici, può essere legato a fattori di stress, più precisamente alla noia.
  • Grooming eccessivo o trascuratezza – Tra i molteplici motivi del grooming (leccamento) c’è anche quella di avere un effetto calmante e una funzione sociale fondamentale che ogni gatto apprende alla nascita. La mamma, infatti, comincia a leccare i suoi cuccioli nel momento in cui nascono, per eliminare la placenta e per infondere loro calma e sicurezza in un momento traumatico come quello del parto. Il grooming eccessivo (leccamento eccessivo) è un disturbo compulsivo. Tutti i gatti leccano la loro pelliccia, ma un gatto che lo fa eccessivamente arrivando a mordersi o strappare il pelo sta lanciando un segnale preoccupante perché sta cercando disperatamente di ritrovare la calma. È vero anche al contrario, ovvero la trascuratezza della pulizia che spesso può essere associata allo stress e alla depressione.
  • Aggressività – Se Micio è passato da essere un animale docile e mansueto a presentare comportamenti aggressivi, potrebbe soffrire una condizione di stress. L’aggressività è stata definita da Konrad Lorenz come il risultato di un accumulo di energia che, anche senza stimoli esterni, può dar luogo ad atteggiamenti aggressivi. Nel gatto episodi di aggressività sono molto comuni e si manifestano all’improvviso. Alla base di questo problema possono esserci paura, irritazione, minaccia, difesa territoriale, restrizione in un luogo chiuso o poco stimolante.
  • Perdita dell’appetito – La perdita dell’appetito è un segnale frequente di depressione, negli animali quanto negli uomini. Micio potrebbe perdere interesse nei confronti del cibo, mangiare meno di quanto non fosse solito fare e non toccare più le ciotole. Queste variazioni nell’appetito possono provocare una perdita di peso e spesso, escluse malattie, possono essere segnale di stress.

Come prevenire lo stress del gatto

  • Esercizio fisico e stimoli – Se Micio vive solo in casa dobbiamo provvedere a un ambiente stimolante e dinamico per fornire esercizio e divertimento, fondamentali contro la noia e la frustrazione. Non solo, ma tenerlo occupato con attività ludiche lo aiuta a rilassarsi e quindi è importante fornirgli giochi ed esercizi diversi in modo che non si annoi.
  • Rifugi nascosti – È necessario fornirgli luoghi sicuri, in cui Micio possa rifugiarsi, che siano al riparo dagli sguardi e situati in zone appartate della casa, in modo da poter stare il più tranquillo possibile.
  • Maggiore interazione – Evitare di alzare la voce, cercare di non essere troppo invadenti. Purtroppo alcuni proprietari possono involontariamente giocare un ruolo importante nell’aumentare i livelli di stress dei loro gatti, riempiendoli di continue attenzioni. Non tutti i gatti, infatti, amano un contatto fisico eccessivo. Allo stesso tempo, però, dobbiamo ritagliare dei momenti in cui possiamo interagire giocando, attività molto piacevole per Micio, che serve non solo a rilassarlo e a sfogare le sue energie, ma anche a consolidare la nostra relazione.
  • Aumentare le risorse – Attenzione al numero di gatti e di altri animali domestici all’interno dell’abitazione. Alcuni mici sono molto territoriali e un aumento della popolazione felina in casa può rappresentare per loro un’ulteriore pressione. Il numero di risorse fornite ai propri gatti, come ciotole, acqua, lettiere, nascondigli, trespoli, tiragraffi e così via, deve essere sempre

di Ewa Princi – Consulente esperta in Comportamento e Psicologia del Gatto – Centro di Cultura Felina

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