Scegliere un gatto: quale sarà il più adatto?
Quando si decide di prendere un pet, sia per chi è “single” che per chi vuole “allargare” il proprio nucleo famigliare, e si è stabilito che il nuovo arrivato sarà un gatto, è segno che si conoscono già, almeno in parte, le qualità di questo stupendo animale.
Ma forse molti sono principalmente attratti proprio dalla sua straordinaria bellezza, senza però prendere in considerazione che, anche se ogni gatto è gatto, dalla punta delle orecchie a quella della coda, il fatto di appartenere a questa o a quell’altra razza incide notevolmente sul suo comportamento.
Come scegliere un gatto?
Sarebbe, quindi, utile, oltre a una conoscenza visiva delle varie razze e, quindi, a una scelta dettata unicamente dal proprio senso estetico, capire quale gatto è più adatto alle proprie caratteristiche e alle proprie esigenze. Dopo una prima scelta tra gatti a pelo lungo, semilungo o corto, indispensabile per quanto riguarda la propria disponibilità di tempo e di pazienza da dedicargli, è utile capire, fra le razze più conosciute, qual è quella che può individuare il micio col quale dividere una parte della propria vita nel modo più gratificante per entrambi.
ABISSINO
L’Abissino ha una forte personalità: intelligentissimo, molto vivace e giocherellone, sa essere affettuoso senza smancerie. È molto robusto, ma il suo corpo, bello ed elegante, ha le aggraziate movenze di una ballerina.
Il suo mantello a pelo corto non necessita di particolari toelettature e si addice a persone giovani e attive che sappiano guidarlo con tanto amore, ma con altrettanta fermezza.
Con i bambini divide volentieri i momenti di gioco, ma data la sua prorompente vivacità, non è consigliabile per quelli molto piccoli!
È bene ricordare che esiste un Abissino a pelo semilungo e setoso, che è riconosciuto come razza a sé, con il nome di Somalo e poiché, a parte il pelo, ha le stesse caratteristiche fisiche e caratteriali dell’Abissino, l’unico punto da precisare è che richiede qualche cura in più per quanto concerne la toelettatura, che consisterà in una spazzolatura ogni due giorni per mantenere sempre in ordine il suo aspetto da piccola volpe.
ANGORA TURCO
L’Angora Turco non necessita di eccessive cure per mantenere intatta la sua bellezza dal fascino orientale, perché, pur appartenendo alla categoria dei “semilunghi”, il suo mantello molto serico e il sottopelo leggerissimo necessitano solo di poche spazzolate due o tre volte alla settimana e di un bagno ogni due o tre mesi.
Ha un carattere molto equilibrato; è vivace, gli piace correre e giocare, soprattutto con l’acqua, ma è anche affettuosissimo e adora le coccole, standosene rannicchiato in grembo al proprio umano.
Discretamente chiacchierone, è adatto a persone che, con mano esperta, sappiano educarlo accettando sia la sua esigenza di libertà, che la sua inesauribile sete di affetto. È un buon compagno anche per i bambini.
A cura di Annamaria Dogliotti Canevari – Presidente Anfi sezione Liguria e Componente commissione Anfi Magazine
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