Pubblicità
Pubblicità

Evviva sua maestà il gatto!

di Maria Paola Gianni

Presidente ANFI

Dario Domancich è il presidente dell’Associazione nazionale felina italiana dal 26 aprile del 2014 e da allora ha dimostrato di essere “armato” di buone intenzioni e capacità. Lo abbiamo incontrato per fare quattro chiacchiere.

“Innanzitutto un saluto ai lettori di Quattro Zampe”, esordisce lui, “la mia elezione è stata preceduta da una campagna elettorale piuttosto intensa. In Anfi gli organi vengono eletti dai delegati che sono i rappresentanti delle nostre sezioni regionali e, quindi, vanno contattati e va spiegato loro qual è il programma”. Una scelta meticolosa, dunque, che ci spinge a conoscere meglio il neo-eletto, comunque già molto conosciutonell’ambiente, se non altro per la sua esperienza. Il bello è, come lui stesso ci fa sapere, che all’inizio “tifava” per i cani. “Sin da piccolo avevo la passione per gli animali e sognavo di avere un cucciolo, ma …..di cane e il Pastore Tedesco era il mio preferito”. Poi l’illuminazione, grazie a Tina: “In età adulta scopro il mondo dei gatti e siccome studiavo e lavoravo, comprai all’esorbitante cifra di 30mila lire una piccola Siamesina (oggi la definiremo di razza Thai) che chiamai Tina. È stata la mia compagna per anni ed è stata anche la mamma di tutti gli altri gatti che in seguito sono entrati nella nostra vita, ovvero la mia e quella di mia moglie Cristiana. Quando morì fu un dolore immenso che solo chi ama un animale può comprendere”.

2Presidente, ci dà una sua definizione di gatto come compagno di vita?

Il gatto è un compagno di vita sui generis. Dico questo perché sembra molto distaccato, invece, è protagonista di slanci amorosi e anche di gelosie non indifferenti. Alle volte quando torno da viaggi di lavoro alcuni di loro per qualche ora non mi badano neanche, anzi, si girano dall’altra parte dandomi le terga. Ti fanno sentire in colpa per averli lasciati soli. Ogni giorno che si trascorre in loro compagnia è occasione per gustose scenette di vita nel rapporto umano-felino.

Prossimi programmi futuri come Presidente Anfi?

Abbastanza ambiziosi. Innanzitutto intendo procedere a un ammodernamento del sistema software di gestione del Libro genealogico. Sotto questo profilo le responsabilità sono importanti, in quanto dovendo gestire il Libro per conto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) la base informatica deve essere in linea con le nuove tecnologie. Per seconda cosa, intendo migliorare l’informazione per i soci, elemento fondamentale per un corretto rapporto associativo. È mia intenzione proporre interventi a sostegno delle attività di sezione e a livello nazionale. Far conoscere la nostra realtà.

I gatti di razza che preferiscono gli italiani?

Innanzitutto, contrariamente a quanto si potrebbe credere, i gatti sono più numerosi dei cani nelle famiglie italiane, circa 14 milioni contro 9 milioni. Si tratta di dati di qualche anno fa, ma non credo siamo variati tanto. Entrando nel particolare dei gatti di razza, i più apprezzati in questo momento sono sicuramente i Maine Coon e i Sacri Birmania. I primi sono i gatti più massicci del panorama felino, i secondi sono famosi anche per i caratteristici “guantini” bianchi.

1Uno come lei non può non avere gatti in casa…

Infatti. In casa attualmente ho nove gatti di razza Devon Rex di età variabile a partire dalla più giovane di tre anni alla più anziana di sedici. Sono gatti molto affettuosi e ricercano il contatto con il loro “essere umano” preferito. Mia moglie non può distendersi sul divano per guardare la televisione che le quattro femmine che vivono nella nostra taverna le si spalmano letteralmente addosso. Avendo tanti gatti non ho cani, anche se mi piacerebbe prenderne uno.

Prossimi eventi?

Passato agosto si riapre la stagione delle Esposizioni feline che sono Manifestazioni ufficiali del Libro Genealogico. La prima si svolgerà a Longarone e a seguire in quasi tutte le regioni italiane. Basta andare sul nostro sito www.anfitalia.it per prendere visione del calendario ufficiale. Qui vengono indicate le città e le date ove si svolgeranno le manifestazioni. Oltre a quest’ultime vi sono altre occasioni di incontro per i soci con convegni e seminari che vengono aggiunti di volta in volta al calendario Expo. Ad esempio, l’evento QuattroZampeinFiera che si terrà a Napoli il 20 e 21 settembre, dove l’Anfi è ospite dell’organizzazione che si è già tenuta a Novegro Fiere a Milano lo scorso giugno.

Quanti sono i vostri associati?

L’Anfi ha circa 3.100 associati su tutto il territorio nazionale. La sezione più grande è la Lombardia, poi la Toscana e il Lazio, a seguire le altre.

ANFI - Sede nazionale di Torino Via Gropello, 12 10138 - TORINO Tel. 011-43.44.627 Fax 011-43.32.479 sede@anfitalia.it www.anfitalia.it
ANFI – Sede nazionale di Torino
Via Gropello, 12
10138 – TORINO
Tel. 011-43.44.627
Fax 011-43.32.479
sede@anfitalia.it
www.anfitalia.it

Regole da far rispettare all’interno della vostra associazione?

L’Anfi è innanzitutto un’associazione riconosciuta dallo Stato e ha, ovviamente, uno statuto e due regolamenti conformati allo statuto stesso. Specificatamente per gestire la registrazione dei soggetti felini al libro genealogico, per organizzare le esposizioni feline e per la formazione del corpo dei giudici vi sono tre regolamenti denominati “Norme Tecniche conformati al Disciplinare del Gatto di Razza” approvato nel 2005 dal Mipaaf.

E la solidarietà? Promuovete eventi per aiutare anche gatti in difficoltà? Magari i gatti col pedigree hanno una marcia in più per aiutarli

Innanzitutto nel bilancio preventivo della nostra associazione è prevista una cifra da destinare a gattili gestiti da onlus che ci vengono segnalati dalle nostre sezioni regionali. Sono molto orgoglioso del fatto che questa iniziativa sia stata inserita a bilancio su mia istanza qualche anno fa. Oltre a questo vi sono iniziative locali per aiutare chi si è preso l’onere di curare i gatti randagi. Questo avviene anche perché moltissimi di noi si sono avvicinati al gatto di razza dopo aver accolto un trovatello in strada, come è successo al sottoscritto: dopo aver “comprato” la mia Siamese trovai un cucciolino di Europeo (quello che noi consideriamo il gatto di casa) e lo adottai. Anche nelle nostre esposizioni vi è una sezione particolare dedicata proprio ai gatti di casa. Ci tengo infine, a sottolineare che nel nostro Statuto all’articolo 1 è sancito il principio secondo il quale la nostra associazione tutela i gatti in generale, ne cura il benessere e cerca di diffonderne la cultura. Che dire: “viva sua Maestà il Gatto”.

a cura di Maria Paola Gianni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata.

Partner

I più letti