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A spasso con un maialino

di Redazione Quattrozampe

maialino al guinzaglio

Un maialino al guinzaglio in cortile, una gallina sul divano come un gatto, forse questa è la nuova moda? Da Parigi si sparge la cultura della gallina come animale domestico e, se dotati di giardino in città o ampio terrazzo, perché non dotarsi di un pollaio che garantisca il benessere dell’animale? La detenzione di una gallina comporta molti vantaggi: questi animali possono cibarsi di moltissimi scarti da inserire nell’umido e, a differenza della percezione comune, sono molto intelligenti, sanno comunicare se, ovviamente, accolti nel proprio nucleo familiare.

Ma la legge cosa prevede al riguardo? Ecco qualche spunto legale, raccomandandoci sempre di rispettare prima di tutto le necessità etologiche dell’animale stesso.

Regolamento del condominio

Se viviamo in un condominio, dobbiamo controllare il regolamento vigente. Per fortuna, con una riforma del 2013 del Codice Civile, sussiste il diritto di detenere nella nostra proprietà privata animali domestici ma, per precauzione, è bene controllare e assicurarsi che non sussistano limitazioni o eccezioni che un condominio noioso potrebbe eccepire davanti ad un giudice.

Gallina come animale domestico

gallinaCiò premesso, seppur una gallina può diventare un animale domestico è, comunque, considerato per legge un animale da cortile e soggetto a determinate prescrizioni.

Per tale motivo, al _ne di non incorrere in violazioni ed essere sicuri di poter ospitare il nostro animale, è necessario contattare il dipartimento veterinario della Asl nel territorio di competenza e ottenere tutte le informazioni “tecniche”, conoscere la normativa locale, ossia eventuali prescrizioni imposte dal Comune e dalla legge regionale di riferimento.

Normative locali e autorizzazioni

Nella città di Milano, ad esempio, è possibile ospitare a scopo domestico un animale di questo tipo su autorizzazione del Comune, mediante trasmissione di speci_ca istanza scritta all’Uf_cio diritti animali (Uda), previo parere favorevole della Asl che dovrà veri_care se, nel luogo di potenziale ricovero delle galline, non sussista alcun pericolo per l’igiene, il benessere degli animali o potenziale danno al vicinato, dovuto a rumori oppure odori provenienti dagli avicoli.

Informazione e rispetto

Insomma, informandosi prima presso gli enti di competenza, garantendo benessere agli animali e pulizia costante, non vi sono ostacoli alla detenzione di questi esseri intelligenti che, purtroppo, come tutti gli animali da reddito, vengono allevati in batteria e trattati come merce da distruggere.

Per adottare un maialino…

Ma andiamo oltre. E se decidessimo di adottare un maialino? Anche in questo caso, se siamo dotati di casa con giardino e dello spazio da dedicare per la “casa” del nostro nuovo ospite, risulta necessario controllare che non vi siano prescrizioni particolari imposte dal comune di nostra competenza come, per esempio, la presenza di una ordinanza o regolamento che determini delle distanze minime del ricovero dell’animale rispetto alle case limitrofe.

Richiesta alla ASL

Il consiglio pratico, pertanto, è quello di rivolgere speci_ca e preventiva richiesta al dipartimento veterinario dell’azienda sanitaria locale, competente, appunto, nella detenzione di animali di questo tipo.

Se c’è il “nulla osta”, in caso di detenzione di un maiale a scopo domestico, come per una capretta, una pecora, un cavallo o un pony, verrà attribuito un “codice stalla” e l’animale, identi_cato con un numero di serie, risulterà detenuto regolarmente presso quello speci_co luogo.

Non c’è differenza tra un cane e un animale da reddito

Può sembrare bizzarro, ma la realtà è ben altra, in quanto si registrano sempre più casi di detenzione a scopo di affezione di questi animali che acquisiscono, di fatto, lo “status” di animale d’affezione. Se ci pensiamo bene, al di là della nostra cultura e di un ragionamento giuridico, non vi è differenza tra un cane\gatto e un animale di questo tipo, capace di donare affetto e serenità, diventando parte integrante del nostro nucleo familiare.

 

Info

Claudia Taccani Avvocato e responsabile Sportello legale Oipa
sportellolegale@oipa.org
www.oipa.org

 

A cura di Claudia Taccani ©

RIPRODUZIONE RISERVATA

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