Adozione cane: Angelo, tripode randagio
Angelo era un randagio di Napoli, molto probabilmente nato in strada e vissuto in un branco fino a circa 7 mesi fa quando, per sfuggire ai colpi di fucile dei cacciatori e finito in una trappola, troncandosi di netto la zampa anteriore. La macabra scoperta è stata fatta dal contadino della stessa terra (inconsapevole delle trappole) che è arrivato fuori al nostro rifugio, segnalandoci il ritrovamento di una zampa di cane… ma del cane nei paraggi, nessuna traccia. Dopo 4 giorni, troviamo Angelo in uno stato pietoso: impaurito, agonizzante (aveva perso tantissimo sangue), e ormai, la parte che restava dell’arto, in cancrena. Portato d’urgenza dal nostro veterinario, il suo destino è stato segnato: ha avuto l’amputazione dell’intero arto fino alla spalla. Che strazio vedere che, incosciente del suo nuovo stato, tentava di alzarsi e, povero amore, tentava di camminare, finendo sistematicamente a muso a terra.
Poi, giorno dopo giorno, la sua ferita si è cicatrizzata ma, quella dell’anima la si legge negli occhi: quei profondi occhi da cane buono, non brillano più, hanno perso quella luce che riscalda il cuore di chi li osserva. Oggi, dopo 7 mesi, quando guardi Angelo, preferiresti un pugno in pieno viso ma, non incrociare il suo sguardo: sono occhi di chi, ogni santa volta, ti pone sempre la stessa, unica, maledetta domanda: perché? Non abbiamo più potuto restituirgli l’unico preziosissimo bene che aveva: la libertà, nonostante questa gli sia costata cara, fa sempre male pensare ad una vita reclusa per nostra scelta ma, il mondo fa troppo schifo per consentire ad un cane tripode di vivere solo.
Buonissimo, un po’ timoroso ma dal temperamento mansueto e curioso, ed è proprio la curiosità potrebbe salvargli la vita: un cane curioso è un cane che vuole vivere; è un cane che vuole ancora interagire e capire intorno a se cosa lo circonda. È una taglia media, dal manto tigrato particolarissimo (sembra una iena). Bravissimo con gli altri cani, sia maschi che femmine con i quali divide il box e la cuccia. Colpevole di essere “passato” dove non doveva, sta scontando una pena non sua e i suoi occhi ve lo racconteranno.
Un cane a tre zampe conduce una vita normalissima: mangia, corre, gioca e soprattutto ama, forse piu’ degli altri perche’ sa cose vuol dire l’abbandono e la sofferenza…
Mi piace pensare che il sacrificio di Angelo sia servito a salvare la vita a qualche altro animale perseguitato in quel momento. Se vuoi aiutare Angelo a volare verso l’amore, non voltarti dall’altro lato: soffermati sulle sue foto… soffermati sui suoi occhi… il nostro angelo volera’ anche con una sola ala… è una promessa piccolo.
Per adozione cane: animalibera.appelli@gmail.com
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