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AIDAA: come soccorrere un cane o un gatto

di Redazione Quattrozampe

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L’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), ha pubblicato sul suo sito, un’utilissima giuda pratica su come soccorrere un cane o un gatto.

Ecco quindi alcuni semplici ma importantissimi consigli da seguire se si incontra un cane o un gatto che deve essere aiutato.

Soccorrere un cane o un gatto ferito

Se qualcuno investe un gatto ha l’obbligo di fermarsi e di soccorrere l’animale ferito. Per farlo è possibile chiamare il servizio veterinario dell’ASL territoriale per tutti gli animali che non sono di proprietà o di cui non si conosce la proprietà.

Il mancato intervento dei veterinari pubblici è denunciabile in quanto trattasi di pubblico servizio. Anche i veterinari privati (libero professionista) se chiamato ha il dovere di assistenza in base all’articolo 18 del codice deontologico della categoria.

Cosa fare con un cane vagante non ferito

Se si trova un cane vagante non ferito è fondamentale avvicinarlo con estrema prudenza e calma per non spaventarlo. Mai avvicinarlo in maniera troppo diretta e rapido, controllare se lo stesso è munito di medaglietta o di collare con relativo numero di telefono del proprietario. Se il cane non ha al collo nessuna medaglietta con il numero di telefono del proprietario occorre contattare il servizio veterinario dell’ASL di zona o denunciare il ritrovamento presso una forza di polizia o di polizia locale che è obbligata a prendere in carico l’animale per consegnarlo al canile municipale o convenzionato.

Se invece il cane si trova su una strada provinciale o statale o in autostrada chiamare immediatamente la polizia stradale chiamando il 113 e facendosi passare la centrale della polstrada. Se il cane vaga in città o su strade locali è fondamentale chiamare la Polizia Locale presso il centralino del comune.

Cosa fare con un gatto vagante non ferito

L’iter da seguire è analogo a quello del ritrovamento del cane vagante non ferito ma è necessario appurare con la massima attenzione che il gatto sia stato effettivamente smarrito o abbandonato e non sia membro di una colonia felina o un girovago di passaggio.

Quindi invitiamo tutti i padroni dei mici ad applicare il microchip anche al proprio gatto domestico questo aiuterebbe di molto il ritrovamento dei gatti di proprietà smarriti.

Fonte AIDAA 

© Riproduzione riservata.

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