Anche la FISC dice no ai botti di Capodanno
La FISC – Federazione Italiana Sport Cinofili ha inviato a tutti i Comuni d’Italia e al Ministero della Salute un appello di civiltà per arginare la grave problematica legata all’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio auspicando una campagna di sensibilizzazione o un’ordinanza comunale.
Ogni anno nei mesi di dicembre e gennaio i botti di Capodanno mettono a rischio l’incolumità pubblica e personale. Purtroppo, puntualmente, assistiamo ad un fenomeno, assai trascurato con un’infinità di aspetti negativi: feriscono adulti e bambini, inquinano l’ambiente, provocano incendi boschivi o di seri danni alla vegetazione in ambito urbano, terrorizzano gli animali selvatici e molti uccelli muoiono di crepacuore, molti cani e gatti domestici fuggono causando incidenti stradali o finendo in canile.
Questo è un appello di civiltà per chi ama gli animali e l’ambiente e per preservare l’incolumità pubblica: l’invito è rivolto a ogni comune per aderire alla campagna di sensibilizzazione o incoraggiare un’ordinanza comunale che inibisca l’uso di petardi durante le feste natalizie.
I comuni che vi aderiranno saranno inseriti nell‘Albo d’Oro delle Città Italiane sensibili all’Ambiente e al Benessere Animale.
L’auspicio è che sempre più comuni aderiscano all’iniziativa, perché come ci ricorda una nota frase del Mahatma Gandhi “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”.
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