Animali da compagnia nella nostra vita: scelta d’amore
Ecco i doveri di tutela verso gli animali da compagnia da parte dei proprietari o detentori, elaborato dal Comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi, è importante ricordarli.
Animali da compagnia: 10 regole d’amore
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ALIMENTAZIONE Garantire all’animale da compagnia un’alimentazione adeguata, un ricovero, la relazionalità e uno spazio minimo vitale per l’attività fisica e il gioco, secondo le caratteristiche di specie.
- ABBANDONO Non abbandonare un animale da compagnia in alcuna circostanza. In caso di necessità, affidarlo a strutture autorizzate, ricoveri, società di protezione degli animali o a persone che se ne possano prendere cura correttamente.
- ADOZIONE Scegliere preferibilmente di adottare animali abbandonati ogni volta che si desidera un animale da compagnia.
- RESPONSABILITÀ Riflettere sulle esigenze di vita e affettive di un animale da compagnia e sugli oneri conseguenti prima accoglierlo presso di sé o di acquistarlo.
- ACQUISTO Non acquistare animali appartenenti a razze intrinsecamente sofferenti, ovvero con deficit congeniti, oppure vulnerabili geneticamente per gravi patologie.
- SALUTE Informarsi su diagnosi, terapie, possibili alternative, oneri di accudimento durante la cura e la convalescenza, costi attesi ed eventuali disabilità permanenti prima di dare il consenso al trattamento dell’animale da compagnia ammalato.
- FONDI E QUALITÀ DI VITA Valutare la sostenibilità economica delle cure sempre considerando la spesa per il controllo del dolore e dei sintomi più severi, quali priorità rispetto al mero prolungamento della vita dell’animale da compagnia.
- CURA DOLCE Far somministrare le cure minimizzando la paura dell’animale da compagnia ed evitare trattamenti che determinino una condizione permanente di sofferenza.
- DIGNITÀ Assicurare nel corso della malattia dell’animale da compagnia condizioni accettabili di natura ambientale, igienica e relazionale che tengano conto dei bisogni specifici.
- NO ALL’ACCANIMENTO Evitare ogni forma di accanimento terapeutico, prevedendo anche la possibilità di eutanasia attiva in ambiente veterinario controllato.
a cura del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi
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