Cammino di Santiago a sei zampe
Dajana e Camilla sono state le protagoniste di un viaggio speciale, che le ha portate a percorrere insieme 115 km lungo il Cammino di Santiago in Spagna.
La prima, studentessa ventitreenne non vedente, la seconda, suo fedele cane guida da due anni.
Oltre alla forza e caparbietà di entrambe le protagoniste, quest’avventura è stata possibile grazie al Servizio Cani Guida dei Lions e ausili per la mobilità dei non vedenti onlus” e a “Maxi Zoo”, che ha promosso l’iniziativa.
Inseparabili dal 2014
Dajana e Camilla sono inseparabili dal 2014, da quando il servizio Cani Guida dei Lions ha donato a Dajana il suo cane e seguita in questo percorso di vita insieme al Labrador Camilla.
Il “Buen Camino”, così è stato ribattezzato il viaggio, è stato anche l’occasione per promuovere il Centro Cani Guida Lions di Limbiate (Monza e Brianza), che nell’operatività di tutti i giorni fa nascere, svezza, seleziona e addestra cani che poi vengono messi a disposizione in comodato gratuito alle persone non vedenti in Italia e Europa che ne fanno richiesta.
Cammino di Santiago in compagnia
Al rientro dal viaggio, al quale ha partecipato, come accompagnatore, Giovanni Fossati, presidente del servizio nazionale Cani Guida Lions, ha commentato: “È stata un’esperienza che mi ha profondamente arricchito.Vedere Camilla e Dajana insieme ha ulteriormente confermato il mio pensiero: i nostri cani guida sono dei veri e propri angeli a quattro zampe che consentono ai loro assegnatari di vivere qualsiasi situazione in assoluta tranquillità e autonomia”.
Poi ha aggiunto: “Ringrazio personalmente, e a nome di tutto il centro, Maxi Zoo Italia per aver voluto sponsorizzare questa nostra importante iniziativa”.
“Per Maxi Zoo è stato un piacere supportare questo progetto”, ha proseguito Marco Premoli, amministratore delegato di Maxi Zoo Italia, “sappiamo quanto sia valido ed efficace l’impegno e il lavoro svolto dal servizio nazionale Cani Guida Lions e vederne i risvolti concreti sulla vita delle persone ci rende sempre più convinti e orgogliosi anche del nostro coinvolgimento”.
di Lucrezia Castello
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