Circo con gli animali: adesso basta
Ecco la goccia che ha fatto traboccare il vaso, già stracolmo: le immagini-choc sul circo con gli animali diffuse dalla Lav: il salto di una tigre in un cerchio infuocato. Un’esibizione contraria alle linee guida previste dal ministero dell’ambiente.
La soluzione è nel disegno di legge del governo che prevede la graduale dismissione degli animali nei circhi. Per questo la Lav sta raccogliendo le firme per far fare alla legge sui circhi “un bel passo avanti”.
Lo stesso presidente del Senato, Pietro Grasso e diversi parlamentari hanno già aderito.
La petizione
Come denuncia l’associazione animalista, il salto della tigre in un cerchio di fuoco è palesemente contraria ai criteri per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti del Ministero dell’Ambiente, che specifica: “Gli spettacoli combinati insieme a prede potenziali non sono assolutamente accettabili, così come l’uso dei cerchi infuocati”.
Per questo la Lav già dallo scorso dicembre è scesa nelle principali piazze d’Italia a sostegno del Disegno di Legge del Governo (DdL 2287-bis) sulla disciplina dello spettacolo dal vivo, che prevede la graduale dismissione degli animali nei circhi.
L’adesione del Presidente del Senato
Il messaggio della petizione è chiaro e semplice: “Un bel passo avanti”.
La fine dell’utilizzo degli animali in tutti i circhi italiani. La campagna della Lav ha ricevuto l’adesione della seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, “affinché”, come lui stesso ha dichiarato, “gli animali circensi, privati del loro habitat naturale non siano più utilizzati come acrobati o clown sotto i tendoni di un circo”.
E ancora, sempre Pietro Grasso: “Un circo più umano presuppone il pieno riconoscimento degli animali come esseri senzienti, in quanto in grado di capire, perché dotati di forme di intelligenza e capaci, pertanto, di percepire dolore, sofferenza, tristezza, felicità. Con l’augurio che nel nostro Paese il percorso legislativo e giurisprudenziale prosegua nella direzione della tutela degli animali e in una severa punizione per quanti si rendono colpevoli di reati contro di loro, saluto tutti i partecipanti, augurando pieno successo all’iniziativa”.
Da Monica Cirinnà a Michela Brambilla
Alla campagna hanno aderito fin dall’inizio le senatrici Silvana Amati, Monica Cirinnà e Manuela Granaiola del Pd, la senatrice Manuela Repetti del Gruppo Misto/Insieme per l’Italia, le senatrici Alessia Petraglia e Loredana De Petris di Sinistra Italiana, gli onorevoli Michela Brambilla e Gabriella Giammanco di Forza Italia, Mirko Busto, Chiara Gagnarli, Alberto Airola e Alfonso Ciampolillo del M5S, Beatrice Brignone di Possibile, Alessio Tacconi e Luigi Lacquaniti del Pd.
Per eliminare il circo con gli animali
Il Disegno di Legge 2287-bis del Governo “per il codice dello spettacolo”, attualmente in esame al Senato della Repubblica, prevede la “revisione delle disposizioni in tema di attività circensi, specificatamente finalizzate alla graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”.
Sono sempre di più i Paesi, in Europa e nel mondo, che hanno già vietato o posto serie limitazioni all’utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli (18 gli Stati Membri dell’UE che lo hanno proibito, in modo totale o parziale).
La Lav chiede che questo impegno venga mantenuto e…
- Che venga adottata una nuova norma nazionale che preveda la graduale eliminazione dell’uso degli animali nei circhi;
- La garanzia che gli animali attualmente utilizzati nei circhi siano ricollocati in strutture autorizzate con finalità di Centri di recupero, in grado di garantirne il miglior mantenimento,senza alcun utilizzo in spettacoli;
- Il sostegno alle attività circensi realizzate senza l’uso di animali.
A cura di Lucrezia Castello
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