Davide e Dory, crescere insieme
Davide e Dory, lui un bimbo autistico, lei una meticcia, cane-dottore. L’équipe operativa è formata dalla psicologa Michela Romano, col suo coadiutore Ivano Scorzato. A fare il resto tanta professionalità e amore
Davide è un bambino di quattro anni con disturbo generalizzato dello sviluppo di tipo autistico di grado medio-grave. Non parla, non gioca con gli altri, non guarda con intenzionalità, ha diverse stereotipie ed è agitato. È seguito dal servizio di Neuropsichiatria infantile e frequenta una struttura specializzata per l’autismo.
I genitori di Davide, dopo avere letto alcuni articoli sulla pet therapy, si sono rivolti al centro Pet-therapy dell’Ulss n° 4 Alto Vicentino. I genitori erano motivati a far vivere al proprio figlio un’esperienza ricca di emozioni positive. Erano inoltre convinti che Davide riuscisse a relazionarsi a giocare con il cane e questo per lui sarebbe stata un’esperienza importante.
Dopo alcuni incontri realizzati con gli operatori che avevano in carico Davide, al fine di raccogliere un’anamnesi e di condividere la possibile efficacia di un intervento di terapia realizzato con il cane, si sono stabiliti gli obiettivi verso cui tendere: risvegliare la sua parte emozionale, accrescimento dello sguardo e quindi dell’attenzione, riconoscere e rispettare alcune regole, coinvolgimento nella relazione con la psicologa e con il cane.
Sono state previste 20 sedute, con un setting interno; gli incontri, della durata di circa 40 minuti, sono stati realizzati a cadenza settimanale. L’équipe operativa è composta dalla psicologa Michela Romano, oltre a Dory, meticcia di taglia media, molto gentile, agile, delicata e in grado di essere di supporto anche nei setting difficili, con il suo coadiutore Ivano Scorzato che è anche il veterinario del centro. Le attività da fare con Davide saranno inizialmente molto semplici fino a diventare più articolate. Tutte le sedute iniziano e finiscono sempre allo stesso modo e questo serve a Davide per capire che si sta iniziando il lavoro o che lo si sta concludendo.
[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ height=”600″ lightbox=”true”]
Come attività iniziale Davide, assieme alla psicologa, deve mettere in ordine oggetti di gommapiuma, usati per la psicomotricità, che sono sparsi nella stanza. Quest’attività, nel corso delle sedute, diventerà un’esperienza di relazione: insieme prendono l’oggetto e lo spostano. Questo darà modo alla psicologa di portare Davide a collaborare, a ridere con lei, a guardarla, a giocare al tira e molla, divertendosi. Poi arriva il momento di chiamare Dory che è in un’altra stanza. La psicologa e Davide sono seduti a terra, con Davide sulle sue ginocchia; lei comincia a chiamare il cane con una sorta di cantilena. Man mano che le sedute proseguono Davide, inaspettatamente, abbozza un suono con l’intenzione di chiamare Dory.
Davide è attratto da Dory, dai suoi occhi e dalla sua bocca e, come per incanto, le va vicino, la fissa negli occhi ed, emettendo dei suoni di felicità, le sorride. Poi arriva il momento del lancio dei biscotti. Inizialmente poco orientati fino a diventare indirizzati a Dory, poi aspetta che finisca di masticare per lanciare l’altro pezzetto. Questo poi diventa un gioco relazionale anche con la psicologa. Davide lancerà all’uno-due-trevia della psicologa; non solo imparerà ad aspettare, ma sarà lui stesso a dire “via”. Cercherà lo sguardo della psicologa come a chiederle di cominciare a contare per poi guardarla e dire “u” che sta per “uno”: Davide continua a imparare nuovi fonemi finalizzati. E intanto anche la sua capacità di tenere lo sguardo è migliorata tanto. Impara anche a chiedere per avere i biscotti per lanciarli a Dory: “dà” che significa “Dammi”, “me” che sta per “a me”.
Imparerà a spazzolare Dory con calma e dolcezza, così come, con l’obiettivo di lavorare sul sensoriale, imparerà che la crema non si mangia, ma si annusa e si spalma sul corpo, che ci sono materiali duri e materiali soffici. Imparerà anche a far saltare Dory dentro il cerchio e chiederà di poterci giocare anche lui.
In conclusione, i dottori Romano e Scorzato molto soddisfatti dell’esperienza: “È stato davvero fantastico lavorare con Davide soprattutto per tutto quello che ha imparato a fare. Davide ha raggiunto gli obiettivi proposti per la Taa ed è andato anche oltre. Certo, come tanti bambini autistici non è sempre in grado di generalizzare le esperienze, ma confidiamo che, essendo ancora piccolo, abbia tempo di imparare tante altre cose ed essere in grado di ripeterle in più contesti”.
[box style=”rounded” border=”full”]
Contatti
Centro Pet Therapy Ulss 4 “Alto Vicentino”
Via Europa Unita, 12 36030 Montecchio Precalcino (VI)
Tel. 0445.868109 -0445.868133 centropettherapy@ulss4.veneto.it
www.ulss4.veneto.it
[/box]
Di Lino Cavedon
© Riproduzione riservata.