Doniamo due occhi a chi non vede
La vista è il senso più prezioso per l’uomo. Vivere senza poter vedere vuol dire dover fare i conti con il buio e con l’ignoto, senza poter fare nulla in modo autonomo. Ma grazie ai meravigliosi cani-guida all’improvviso si “accende” un nuovo mondo fatto di rapporti sociali e soprattutto di autonomia. Ci sono nobili associazioni, infatti, che provvedono a formare tanti quattro zampe a guidare chi non ha più la capacità di vedere, ma ci vogliono tempo, professionalità e fondi.
Maxi Zoo, parte del gruppo tedesco Fressnapf, la più importante catena retail europea dedicata ad alimenti e accessori per animali, per la sesta volta ha scelto il Servizio Nazionale Cani Guida dei Lions e Ausili per la Mobilità dei Non Vedenti onlus di Limbiate (MB) per lanciare una delle sue tante campagne sociali di raccolta fondi. Non a caso si tratta della più grande realtà italiana onlus dedicata alla formazione e all’affidamento di cani per non vedenti.
Fino al 31 dicembre in tutti i punti vendita Maxi Zoo si potrà acquistare al costo simbolico di un euro il doppio adesivo natalizio che aiuterà i Cani Guida dei Lions.
Uno a forma di pallina di Natale da appendere sull’albero del punto vendita e l’altro resterà a chi avrà fatto il nobile gesto come ricordo della campagna.
Il ricavato della raccolta fondi di questa sesta edizione permetterà l’acquisto di complementi di arredo per l’appartamento costruito all’interno dell’“asilo” per i cuccioli dell’associazione, nonché l’aumento dei cani formati e degli addestratori del centro.
[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Micheal Trapp, Amministratore Delegato di Maxi Zoo Italia”]Questa iniziativa è diventata un appuntamento fisso per i clienti Maxi Zoo i quali, anno dopo anno, dimostrano con entusiasmo il proprio affetto a una causa così importante come la formazione dei cani guida per le persone non vedenti, dando così due occhi a chi non vede. In questi cinque anni di collaborazione abbiamo donato più di 500.000 euro ai Cani Guida dei Lions del centro di Limbiate.[/penci_blockquote]
© Riproduzione riservata.