Ian Christensen: vendo le zucche per un cane anti diabete

di Claudia Ferronato

Ian Christensen: vendo le zucche per un cane anti diabete

Ian Christensen è un bambino di 6 anni al quale, da due anni, è stato diagnosticato il diabete.
Vive con la sua famiglia a Sand Lake, in Michigan e la mamma Katrina cerca, in tutto e per tutto, di non fargli pesare questa situazione.

La sua sveglia, la mattina, è accompagnata dal primo esame del sangue per controllare il livello degli zuccheri. Poi, in caso, tocca all’insulina.

Se non facesse così potrebbe morire: il diabete di tipo 1 lo priva di un’infanzia divertente e spensierata come dovrebbe essere per tutti i bambini.

Gli ostacoli, tuttavia, sono molti, a iniziare dalla quotidianità; il bambino, per esempio, non può prendere lo scuolabus come gli altri.
Lui non riesce ancora a interpretare gli esami e nessuno si prende la responsabilità di affrontare una crisi in mancanza della mamma. E nell’autobus, tranne l’autista, non ci sono adulti.
Né Ian né la mamma, però, si sono arresi e hanno trovato una soluzione anche a questo problema.
Esiste infatti qualcuno che, nello scuolabus e nelle altre circostanze della giornata, può aiutarlo a gestire la sua vita accompagnata dal diabete.

Una zampa amica

I cani “infermieri” sono addestrati a rilevare in anticipo quando il livello di zuccheri nel sangue degli umani a cui sono affidati è pericolosamente basso.
E intervengono, avvertendo i malati che possono assumere qualcosa di dolce, chiamando aiuto e, nell’eventualità, portando un kit medico d’emergenza.
Questa è un’ottima notizia per il bambino e la sua mamma.

Purtroppo però un cane anti diabete con un addestramento di questo tipo costa più di 20.000 dollari, una cifra decisamente sostanziosa.

Ian sa cos’è il diabete e quali sono le sue conseguenze: le vede tutti i giorni nello zio malato da quando aveva 10 anni.
Aaron, il fratello di Katrina, è cieco, è stato amputato e ha subito il trapianto di un rene, ma non demorde. E, nonostante tutto quello che gli è successo, spinge il nipotino a vivere senza diventare succube della malattia.

Ian Christensen: vendo le zucche per un cane anti diabete

Spaghetti, limonata e tante zucche

Tutta la famiglia si è stretta dunque intorno al bambino per realizzare il suo sogno: avere al suo fianco uno di questi cani speciali.
I Christensen hanno cercato di raccogliere fondi in molti modi differenti: hanno messo all’asta degli oggetti, hanno venduto appetitosi piatti di spaghetti e Ian stesso si è impegnato a spremere un sacco di limoni per vendere la limonata.
Ma il successo è arrivato con le zucche.
Grazie al grande campo coltivato, i genitori del piccolo vendono questi ortaggi da più di 15 anni.
Un cliente, commosso dall’iniziativa, ha pensato di scrivere su Facebook che ha acquistato delle zucche per aiutare Ian.

E, in poco tempo, il post è diventato virale, ottenendo oltre 2000 condivisioni.

Gli ordini per le zucche sono iniziati ad arrivare da tutto il paese e l’obiettivo è stato raggiunto in soli tre giorni.
Kristina ammette che non poteva credere a quanto stava accadendo ed è scoppiata in lacrime.
Così Ian, che ha un cuore enorme, ha pensato di investire il denaro raccolto anche per aiutare altri bimbi in difficoltà.
Il cane arriverà tra una decina di mesi, appena compiuto il suo periodo di addestramento, e i genitori del bambino non vedono l’ora di avere il suo supporto.
Per Ian sarà un enorme passo avanti verso l’indipendenza: avrà un amico insostituibile e un aiuto fondamentale per trascorrere un’infanzia simile a quella dei suoi amici.

Ian non è stato l’unico a organizzare una raccolta fondi con un lieto fine. Leggi: “Connor: vendo i giocattoli per salvare il mio Dobermann”  e “Davos il Bovaro del Bernese vende le palline da golf

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