Il cane in ascensore? Un vecchio labrador non può
Il cane in ascensore è qualcosa che può letteralmente far esplodere un condominio e un’assemblea condominiale. Può salire? Non può salire? Le posizioni sono spesso contrapposte e possono dar luogo a eventi molto sgradevoli, come quello successo a La Spezia e di cui dà notizia Animalisti Italiani.
Cesare e i signori Campi di La Spezia
In pratica, una coppia di anziani coniugi, i signori Campi, vive con Cesare, un labrador di 13 anni che per vari acciacchi non può più fare le scale ed è costretto a stare in casa. Ai Campi è stato infatti vietato di prendere l’ascensore con il cane al seguito a causa di un’allergia sopraggiunta a un dei condomini. La notizia è finita sui media e l’amministratrice del condominio ha deciso di querelare i signori Campi per il danno ricevuto. Animalisti.it si è dichiarato a fianco dei coniugi e di Cesare. Ma cosa dice la legge?
Il cane in ascensore: la parola alla legge
La legge dice che i regolamenti dei condomini non possono contenere limiti al possesso degli animali. Tuttavia, negli spazi comuni vigono regole modificabili a semplice maggioranza.
Il condominio dei signori Campi può modificare il regolamento in seguito a una decisione dell’assemblea condominiale, a maggioranza. Se la maggioranza voterà a favore del divieto, si potrà vietare ai condomini di utilizzare l’ascensore in compagnia del proprio animale. In caso contrario, nulla potrà vietare a Cesare e agli altri condomini l’uso dell’ascensore in compagnia del proprio animale.
A volte basterebbe un po’ di buonsenso e di voglia di mettersi d’accordo. Forse, nel caso di La Spezia, l’assemblea dovrebbe valutare le condizioni del condomino allergico e quelle di Cesare e dei Campi e capire chi dei due subisce il danno maggiore dal non poter usare l’ascensore.
foto da Shutterstock.it
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