Incidente aereo a Washington, un atleta si salva grazie al cane

di Stefania La Malfa

Grazie al suo cane un atleta americano si è salvato da un incidente aereo a Washington
Nell'incidente aereo a Washington un cane ha salvato la vita al suo proprietario

Fermato al check-in per il cane, non è salito sul volo ed è scampato all’incidente aereo avvenuto prima dell’atterraggio

Si chiama Jon Maravilla ed è un pattinatore americano: poteva essere tra le vittime dell’incidente aereo, avvenuto a Washington nella notte tra il 29 e il 30 gennaio scorso,  e invece deve la vita al suo fedele amico a quattro zampe.

In caso di iincidente aereo anche i nostri amici animali possono perdere la vita
Prima di imbarcarsi bisogna verificare la taglia del proprio pet

Incidente aereo, l’atleta non sale a bordo

Il pattinatore Jon Maravilla è scampato per caso a un incidente aereo a Washington perché gli è stata negata la possibilità di salire a bordo. Il 19enne atleta americano è stato, infatti, fermato al check-in perché il cane che era con lui non poteva essere ammesso in cabina per via della sua corporatura: una femmina di taglia troppo grossa per essere imbarcata in cabina.

Al momento dell’imbarco, lo stop da parte delle autorità aeroportuali ha infastidito Jon Maravilla ma dopo che l’aereo si è scontrato in volo con un elicottero militare l’atleta ha ringraziato il suo cane per aver salvato la vita a entrambi.

L’ aereo era in grado di trasportare fino a 70 persone ed era decollato da Wichita nel Kansas e diretto a Washington. È precipitato nel fiume Potomac vicino all’aeroporto Ronald Reagan: a bordo c’erano 64 persone (60 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio) e secondo le prime ricostruzioni non sembra che ci siano sopravvissuti.

L'amore per il proprio pet può far superare anche momenti difficili come quello di un incidente aereo
Anche nei momenti difficili si può godere dell’amore per il proprio pet

Colpito il mondo dello sport

L’incidente aereo avvenuto a Washington ha colpito in maniera particolare il mondo dello sport. Sull’aereo precipitato nello scontro con un elicottero militare, secondo quanto raccontato da Jon Maravilla, viaggiavano infatti altri pattinatori accompagnati dai loro familiari e dagli allenatori.

Il 19enne può riferire i particolari di quanto accaduto prima del decollo perché su quel volo fortunatamente non è salito ed è rientrato a casa in macchina: è stato il suo cane a salvarlo perché non poteva essere imbarcato in cabina e di conseguenza anche il suo proprietario non ha preso l’aereo.

Jon Maravilla e il suo cane si sono, dunque, salvati da una morte terribile e ricorderanno questo momento con eterna gratitudine per il fatto di essere scampati a un incidente aereo e per la possibilità che hanno avuto di poter vivere ancora insieme.

Può succedere che i pet ci salvino la vita, anche in casi estremi come quello di un incidente aereo
A volte è proprio vero che i pet ci salvano la vita

Incidente aereo, il racconto di Jon Maravilla

Dopo essere stato fermato al check-in, il pattinatore americano era contrariato per non essere potuto salire a bordo dell’aereo con il suo cane. Prima della partenza ha scritto su un profilo social privato: “Non mi hanno fatto salire sul volo. Portatemi via dal Kansas, per favore”.

Dopo che il disastro era avvenuto, Jon Maravilla ha raccontato cosa era successo al momento dell’imbarco: “L’addetto al check-in mi ha detto che il mio cane era troppo grande da trasportare in cabina anche se era il nostro volo di ritorno. Ecco perché abbiamo deciso di andare in macchina, non potevo lasciarla. Fortunatamente non ero su quell’aereo, ma conosco diversi pattinatori, allenatori e famiglie che lo erano. Una vera tragedia”.

Sull’aereo precipitato erano presenti tanti pattinatori che tornavano dai campionati statunitensi di Wichita. L’organismo che regolamenta il pattinaggio artistico negli Stati Uniti, lo US Figure Skating, ha confermato in una nota che diversi suoi tesserati stavano viaggiando su quel volo visto che alcuni atleti erano in partenza dai campionati di pattinaggio degli Usa che si sono svolti proprio a Wichita tra il 20 e il 26 gennaio scorso. In questa competizione, Jon Maravilla ha gareggiato tra gli junior e si è classificato terzo nella gara di coppia assieme a Saya Carpenter.

Le regole per trasportare i pet in aereo

Portare con sé il proprio pet in un viaggio in aereo, nazionale o internazionale, è possibile. Bisogna però sapere quali sono le regole per il trasporto. 

In generale, le compagnie aeree, per ogni volo, ammettono in cabina un certo numero di animali di piccola taglia mentre quelli di media o grande taglia devono viaggiare nella stiva pressurizzata in apposite gabbie rinforzate. Per imbarcarsi con il proprio pet è necessario avere anche i documenti dell’animale: quelli principali sono, in genere, un passaporto/tessera sanitaria rilasciata da un veterinario e il chip di identificazione.

Ciascuna compagnia aerea segue le direttive IATA (International Air Transport Association), che ha emesso un regolamento generale per il trasporto degli animali, ma può, comunque, adottare un proprio sistema per il trasporto degli animali domestici: le differenze più frequenti riguardano il peso dell’animale e i costi di viaggio. Inoltre, esistono alcune compagnie aeree che non consentono in alcun caso il trasporto dei pet.

Quindi, è importante, prima di programmare un viaggio in aereo, informarsi presso la compagnia aerea con la quale si è scelto di volare!

Per approfondire

Incidente aereo a Washington

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