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La fattoria della pace

di Redazione Quattrozampe

Fattoria

 

Si percorre un breve viale alberato prima che lo sguardo si apra su un ampio spazio verde. Siamo nel Parco regionale di Migliarino S. Rossore Massaciuccoli a S. Piero a Grado, alle porte di Pisa. La vocazione di questo spazio viene dichiarata da due striscioni che raccontano di questo luogo inconsueto e suggestivo: Fattoria della pace – Ippoasi. Sono accompagnato da un caro amico, Marco Verdone, medico veterinario omeopata, che ha contribuito alla nascita di questo importante rifugio, di cui è tuttora responsabile sanitario in forma volontaria. Incontro subito Silvia Sacilotto, presidente di Ippoasi, friulana di origini che si è buttata a capofitto, insieme ad altri volontari, in questa emozionante e faticosa avventura. Essenziale nel corpo, con due occhi fieri e un sorriso orgoglioso, Silvia dimostra una impressionante tenacia.

Ippoasia: il paradiso degli animali

La Fattoria della Pace Ippoasi, mi racconta Silvia, è un’associazione di volontariato, nata nei primi mesi del 2010, ma è il punto di arrivo di un profondo percorso culturale ed etico. Infatti Ippoasi già preesisteva come centro tradizionale di equitazione e di ippoterapia. Nei responsabili è gradualmente maturata la volontà di rispetto nei confronti dell’animale e hanno pertanto scelto di togliere i ferri ai piedi, le imboccature delle briglie e infine le selle, facendo vivere i cavalli in branco in un unico recinto. Nonostante tutto ciò, nel 2008, dopo una serie di lunghe riflessioni, il centro ippico da loro gestito venne chiuso, per incompatibilità etiche con il loro percorso personale.

Nel parco di San Rossore

È così maturata la scelta di far nascere la Fattoria della pace. Nel 2010 nasce l’associazione a Marina di Pisa e resta lì fino al 2013. Nel 2013 fu concessa, da parte del Parco di San Rossore, l’attuale dimora di tutti gli ospiti del rifugio. Lo spazio era straordinariamente bello, pieno di alberi, con spazi aperti, terreno sabbioso, caratteristiche che consentivano ad ogni animale di individuare il suo habitat ottimale, ma andava adattato a questa nuova funzione.

Un’impresa epocale

In quindici giorni fu compiuta l’impresa: più di duecento volontari da tutta Italia e tantissimi donatori consentirono la costruzione delle nuove recinzioni, consentendo il trasferimento di tutti gli animali. I ripari sono stati costruiti con fantasia e amore dai volontari, con risorse di fortuna e con atti di generosità. Un passaggio veramente importante per la storia di Ippoasi. Nella mia visita incontro cinque cani in un primo recinto. Si intuisce subito che ognuno di loro potrebbe narrare storie di prevaricazioni e di violenza. Un secondo recinto ospita galline, galli e anatre: si coglie un improvviso vociare perché è appena entrata una giovane volontaria con verdura fresca, bene di scarto di qualche negozio, e tanta grazia da mangiare.

 

Testo di Lino Cavedon

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info

Fattoria della Pace Ippoasi onlus

Via Livornese, 762

56122 San Piero a Grado (Pi)

info@ippoasi.org,

Facebook Ippoasi

Marco Verdone: marcoverdone@tin.it

– Tel. 389.7629476

www.ippoasi.org

 

foto di Rachele Z. Cecchini

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