La pappa: quanto deve mangiare?
Solitamente cuccioli e gattini hanno bisogno di una razione più energetica e più ricca di proteine, vitamine e minerali rispetto ad un adulto e, dato che i tempi di digestione sono molto diversi rispetto ad un adulto, necessitano di pasti poco abbondanti e frequenti. In genere, nel cucciolo, fino ai 2 mesi bisognerebbe somministrare quattro pasti al giorno, tre pasti fino ai 7-8 mesi e due pasti fino al raggiungimento dell’età adulta (10-12 mesi o più a seconda della razza). In un cane adulto è consigliabile la somministrazione di due pasti al giorno soprattutto se si tratta di cani di taglia grande o gigante; nei soggetti inappetenti è meglio un pasto unico. È opportuno fornire sempre dosi regolari suddivise nell’arco della giornata e mai lasciare la ciotola piena sempre a disposizione. Se entro 15 minuti il cane non ha terminato di mangiare, bisogna togliere la ciotola e riproporla soltanto nel pasto successivo. Il gatto, in natura, invece preferisce fare pasti piuttosto frequenti e piccoli. Ciò rispecchia la sua attività predatoria, attraverso la quale uccide e consuma piccole prede più volte al giorno, se la caccia ha successo. Per il gatto domestico il discorso cambia. I gattini di dodici settimane di età dovrebbero consumare i pasti circa quattro volte al giorno. Mano a mano che l’animale cresce verranno ridotti a tre, fino all’età di sei mesi. Da questa età in poi il gattino potrà essere alimentato con due pasti al giorno come i gatti adulti. Per i gatti che non hanno problemi di sovrappeso è possibile un’alimentazione ad libitum, in modo che il gatto si regoli nel consumo secondo le necessità del suo organismo.
a cura di Valentina Maggio
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