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La tua voce vale: la petizione per gli animali di Gorgona

di Redazione Quattrozampe

La tua voce vale: la petizione per gli animali di Gorgona

Gorgona, il carcere-isola che ospita animali e detenuti e che tramite il lavoro che questi fanno propone un progetto di recupero preziosissimo, potrebbe chiudere. Ne abbiamo parlato in vari articoli, spiegando la natura di questa struttura, parlando dei suoi animali, dei suoi ospiti e delle sue molte storie. Molti di voi, carissimi lettori, qui o tramite la nostra pagina di Facebook, ci avete chiesto come fare per inoltrare una domanda di grazia per i molti animali presenti sull’isola. Ecco la risposta, fornitaci dagli amici di Ondamica.it.

Cosa possiamo fare?

gorgonaDopo il mail bombing alle autorità dei mesi scorsi, ecco che ora compare online un appello sottoscritto da giuristi e intellettuali per chiedere la salvezza degli animali e il proseguimento del progetto di educazione e reintegro sociale condotto alla Gorgona, avendo gli animali come fondamentali collaboratori. Per consultare l’appello è sufficiente fare clic su questo collegamento.

Firma anche tu la petizione

Noi possiamo continuare a far sentire la nostra voce, inviando un messaggio di posta elettronica utilizzando la richiesta preparata da LAV. Ecco, di seguito, il testo.

Buongiorno, mi unisco con la presente alle tante persone che – avendo conosciuto, direttamente o indirettamente, la realtà dell’isola di Gorgona, e apprezzandola come “laboratorio sperimentale” di nuove forme di convivenza – sono fortemente preoccupate per le sorti di questo progetto e, conseguentemente, degli umani e degli animali che ad esso partecipano. Gorgona rappresenta un’eccellenza, non solo nazionale ma internazionale, in quanto esperienza innovativa che costituisce un punto di riferimento unico sotto molteplici profili: giuridico, etico, ambientale, sanitario e zooantropologico.  A tal proposito ricordo che il Senato Italiano, il giorno 5 maggio 2015, ha approvato una mozione che, tra l’altro, impegna il Governo a “valorizzare e promuovere buone pratiche come l’esperienza di reinserimento e recupero dei detenuti del carcere dell’isola di Gorgona (Livorno) attraverso attività con animali domestici”. Ritengo di assoluto interesse collettivo:

  1.  tutelare il percorso rieducativo delle persone detenute (art. 27 Costituzione), fondato su principi di rispetto e nonviolenza nei confronti di tutti gli esseri viventi e, in particolare, il destino di tutti gli animali domestici presenti sull’isola che rischiano di rientrare in un circuito di sfruttamento zootecnico e relative macellazioni;
  2.  fare in modo che Gorgona sia sempre più facilmente raggiungibile,  visitabile, ripopolata da cittadini gorgonesi, dotata di fonti di energia rinnovabile e, in definitiva, salvaguardata nella sua interezza e unicità riconoscendola come Bene comune.

Per quanto sopra, chiedo al Ministro della Giustizia, e a tutti i soggetti competenti, di salvaguardare l’intera esperienza di buone pratiche sviluppate in Gorgona nel corso di tanti anni, escludendo gestioni di stampo privatistico caratterizzate da logiche essenzialmente imprenditoriali e favorire reti di relazioni solidali. Confidando nell’accoglimento di questo appello porgo distinti saluti.

 foto di Rachele Z. Cecchini 

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