Ministro Costa: “Alzare le pene per il maltrattamento di animali”
Alzare le pene per il maltrattamento degli animali. È questa l’intenzione espressa dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, a margine della tavola rotonda “Animali maltrattati: la necessità della riforma della Legge 189”. Al centro del confronto, organizzato a Roma da Lav e Università eCampus, la legge del 2004 che ha elevato il maltrattamento di animali da semplice contravvenzione a delitto.
La Lav chiede di aggiornare la legge sul maltrattamento di animali per renderla più efficace.
E il ministro Costa ha confermato che si devono inasprire le pene per chi maltratta gli animali.
Maltrattamento di animali, 9.500 casi nel 2017
Prima di aprire il dibattito giuridico, i relatori hanno diffuso alcuni dati sul maltrattamento di animali in Italia. Nel 2017, questo tipo di reato ha portato magistrati e forze dell’ordine ad aprire 9.500 fascicoli e a indagare 5.500 persone. In Italia, in pratica, il maltrattamento di animali fa aprire un fascicolo ogni 55 minuti e fa indagare una persona ogni 90. “Numeri che fanno paura”, come ha ammesso il ministro Costa.
Lav: “Adeguare la legge al trattato di Lisbona”
Di fronte a questi numeri, la Lav chiede di rendere più efficace la norma e di adeguarla al Trattato europeo di Lisbona. Un passo avanti che porterebbe al riconoscimento degli animali come esseri senzienti e alla definizione di una procedura chiara per la custodia giudiziaria degli animali maltrattati. A tal proposito, l’Università eCampus ha annunciato il primo master universitario di primo livello in “Criminologia e tutela giuridica degli animali”.
Costa: “Basta considerare gli animali come oggetti”
Pur riconoscendo che la legge 189 sul maltrattamento di animali ha migliorato la situazione, il ministro Costa si dice d’accordo con la richiesta della Lav. Costa chiede di inasprire le pene “per consentire di fare indagini più approfondite” e di rivedere la procedura penale per impedire l’affidamento dell’animale a chi lo ha maltrattato.
[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Sergio Costa, ministro dell’Ambiente”]Oggi possiamo dire che gli animali appartengono alla nostra famiglia e vanno trattati come tali. Siano essi da compagnia o da produzione, bisogna smettere di considerarli come oggetti.[/penci_blockquote]
Costa inoltre ha annunciato un decreto congiunto ambiente-salute per mettere insieme il tema del maltrattamento con quello della fauna selvatica. Infine, una promessa: la legge di stabilità 2020 conterrà “una defiscalizzazione robusta dei prodotti per animali”.
Approfondimenti:
Se questo tema ti sta a cuore, leggi anche Basta maltrattamenti di animali. Il rapporto di Zoomafia
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