Nereo, il senzatetto investito mentre passeggiava con il cane Lilla
Nereo Gino Murari era un senzatetto che viveva a Roma con Lilla, il suo inseparabile cane bracco. Le cose sono cambiate per sempre il 7 gennaio, quando un’auto pirata ha investito Nereo e lo ha ucciso. Lilla è sopravvissuta all’incidente e ha vegliato sul corpo dell’amato padrone fino all’arrivo dei veterinari.
Una scena straziante, che ha commosso tutti e che ricorda una volta di più quanto sia speciale il rapporto uomo-cane.
Prima di arrivare al tragico episodio, vale la pena di partire dall’inizio.
La “casa” di Nereo: tanti libri e una bicicletta
Nereo Gino Murari, senzatetto originario di San Bonifacio (Verona), era un uomo di 73 anni che aveva scelto di vivere per strada a Roma. La sua casa era fatta di una tenda, qualche cartone, un sacco a pelo, una bicicletta, una radio e tanti libri. Sì perché a Nereo piaceva molto pedalare, leggere e ascoltare le partite del Chievo, la squadra per cui faceva il tifo. Qualcuno lo chiamava “il senzatetto che legge”.
Le passeggiate di Nereo con Lilla
Da qualche anno, al fianco di Nereo c’era sempre Lilla, il suo fedele cane bracco. Ogni mattina, dopo aver fatto colazione al solito bar, Nereo portava Lilla a passeggiare per un’ora. Poi Nereo si prendeva un paio d’ore per leggere e un libro e ripartiva con Lilla per un’altra passeggiata. Nereo comprava sempre da mangiare prima per Lilla e poi per sé. Dopo pranzo Nereo e Lilla andavano spesso al mercato di piazza del Popolo. E ogni volta che Nereo si allontanava, Lilla restava ad aspettarlo.
Lilla si salva e veglia sul corpo di Nereo
Il tragico incidente è avvenuto alle 5 di mattina. Nereo si era svegliato da poco e stava attraversando corso d’Italia. Con lui c’era anche Lilla, che però è riuscita a evitare l’impatto con la macchina ed è rimasta illesa. Purtroppo per Nereo non c’è stato nulla da fare. L’auto che ha investito il senzatetto si è dileguata, mentre Lilla è rimasta sul posto a vegliare Nereo fino all’arrivo dei soccorritori.
Lilla ha trascorso tutta la mattinata raggomitolata sul marciapiede, inconsolabile. Prelevata dai veterinari del Comune, è stata subito adottata da una signora della zona. Sul luogo dell’incidente sono spuntati fiori, candele e biglietti. Tutti ricordano Nereo come una persona gentile, educata e dignitosa. Qualche giorno dopo, la polizia locale ha individuato la donna che avrebbe investito Nereo.
Per Lilla, intanto, è iniziata una nuova vita. Ovviamente col ricordo di Nereo nel cuore.
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