Omeopatia: quando la medicina tradizionale non basta
Anche in campo veterinario l’omeopatia dimostra da tempo la propria validità come alternativa possibile alla medicina e alle cure di tipo “tradizionale”, spesso basate su farmaci prodotti artificialmente.
Se una delle principali critiche a questi rimedi viene dal presupposto “effetto placebo”, in campo veterinario questa obiezione cade immediatamente: i nostri amici non fanno questo tipo di ragionamenti.
L’omeopatia veterinaria non è solo non intrusiva, gentile con l’organismo e valida, è anche versatile e può curare disturbi o malattie anche diverse tra loro, come nel caso di Kendra e Amelie.
Kendra, guarita grazie all’omeopatia
Schnauzer gigante di dieci anni di Patrizia Gnemmi, di Monza
“L’ho presa a due mesi di età, a cinque anni le è stata diagnosticata una malattia mortale che non si cura con la medicina tradizionale: sarebbe morta di emorragia gastrointestinale. In pratica, Kendra produce le piastrine, ma il suo organismo le distrugge.
L’ho portata da Dodesini in fin di vita, aveva macchie emorragiche su tutto il corpo, senza pelo, gonfia di cortisone che le aveva distrutto il fegato, senza massa né muscolare né grassa, faceva fatica a camminare.
Sono cresciuta in ambito medico tradizionale, ero scettica verso l’omeopatia. Sono arrivata da Dodesini grazie a Facebook, dopo avere lanciato un appello internazionale, sono tedesca, e avevo sentito non so quanti veterinari, Germania compresa: tutti mi avevano detto di rassegnarmi, perché il cane non aveva chance.
Ma con l’omeopatia si è salvato. Arrivata da Dodesini, cinque anni fa, lui ha individuato il rimedio dopo la visita e sono arrivati dei piccoli miglioramenti già la prima settimana.
Iniziava a riprendersi, poi molto lentamente abbiamo tolto il cortisone, alla fine Kendra ha ripreso massa muscolare, massa grassa, i suoi chili e mangia cibo naturale.
Ora ha dieci anni, nessuno mi crede quando la vedono correre con un Dobermann di due anni, lei gli tiene testa e pesa quaranta chili.
Da quando ho imparato a conoscere l’omeopatia non le ho più dato nulla di chimico per qualsiasi problema. Prende solo cinque gocce al giorno e nessuno mi crede”.
Amelie, grave displasia, guarita senza operazione
Bovaro del Bernese di tre anni di Nicole, 34 anni
“Amelie, Bovaro del Bernese di tre anni, è entrata nella mia vita a tre mesi di età, nel 2013, ad appena sei mesi le hanno diagnosticato la displasia all’anca, categoria E, gravissima: praticamente non camminava più, strisciava in casa.
Ci avevano detto che avrebbe dovuto operarsi per mettere la protesi, unico modo per farla vivere di più, ma io ero contraria.
Ho fatto un po’ di ricerche su internet e sono arrivata al dottor Dodesini che curava la displasia.
Io era a favore dell’omeopatia, il mio compagna no. Ma a meno di due giorni dall’inizio della cura omeopatica, il cane camminava, saltava, saliva le scale, era totalmente cambiato, giocava, anzi, non riuscivamo a tenerla ferma.
Da tre anni che è in cura omeopatica non ha più preso antinfiammatori, né antibiotici e non ha più avuto nessun problema.
Abbiamo cambiato la dieta, crocchette e carne cruda di maiale, ricotta e formaggi per farle aumentare la massa muscolare.
La cosa incredibile è che alla radiografia la displasia è sempre uguale, il cane è talmente grave che non dovrebbe neanche più camminare, invece la mia Amelie riesce a fare tutto, salta, gioca, è un cane sanissimo. Voi di Quattro Zampe scrivete e parlate di Dodesini e dei suoi rimedi che salvano i nostri cani (ci esorta, commossa), perché se non ci fosse stato lui non so che ne avrebbe fatto la mia Amelie!”
Foto e testi di Maria Paola Gianni
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