Ospedale veterinario pubblico, a Roma sarà costruito il primo in Italia
La Capitale sarà la prima città italiana a dotarsi di un ospedale veterinario pubblico, pronto in meno di due anni.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato l’avvio dei lavori del primo ospedale veterinario pubblico d’Italia che, secondo le previsioni, sarà realizzato entro la fine del prossimo anno.

Ospedale veterinario pubblico, l’annuncio della costruzione
Pochi giorni fa il sindaco di Roma Gualtieri ha annunciato così la costruzione nella Capitale del primo ospedale veterinario pubblico italiano: “A dicembre 2026 Roma avrà finalmente un ospedale pubblico veterinario che non aveva. Sarà un ospedale vero e proprio, con tutte le strutture necessarie. Roma fa un passo avanti in civiltà e, in meno di una consiliatura, avremo un ospedale”.
Il nuovo ospedale veterinario pubblico sarà un ampliamento del canile municipale della Muratella, che si trova su un territorio di 30.000 mq nella zona del basso Tevere tra la Tenuta di Tor di Valle e la Muratella, facilmente raggiungibile da via della Magliana Vecchia, ai piedi di una zona collinare, nel Parco Urbano della Tenuta dei Massimi. Il progetto di costruzione sarà finanziato con fondi comunali per un costo totale dei lavori di circa 6,5 milioni di euro.
Come sarà il primo ospedale veterinario pubblico
Il nuovo ospedale veterinario pubblico si estenderà su una superficie di oltre 900 metri quadri con nuove sale di visita e ambulatori per accertamenti diagnostici. Il progetto di ampliamento dell’attuale canile della Muratella prevede la realizzazione di tre aree distinte ma comunicanti tra di loro.
La prima area sarà dedicata al pronto soccorso e sarà dotata di un’infermeria, la seconda area sarà, invece, predisposta per gli interventi con due sale operatorie e servizi. Infine, ci sarà una terza area di servizio con spogliatoi, servizi igienici per il personale, locale di degenza post-chirurgica e per terapia intensiva, laboratorio radiografico e di analisi, locali ad uso del personale (stanza chirurghi e area relax operatori). La ristrutturazione prevede, inoltre, la riqualificazione degli spazi riservati agli uffici e all’accoglienza del pubblico.
Chi potrà accedere al nuovo ospedale veterinario pubblico
Al termine della costruzione, il nuovo ospedale veterinario pubblico sarà pronto per accogliere gli animali in difficoltà della Capitale. In una prima fase, i servizi saranno offerti agli animali ospiti delle strutture comunali di Roma, mentre in una seconda fase sarà valutata l’estensione del servizio alle famiglie a basso reddito che hanno effettuato un’adozione dai canili e dall’oasi felina di Porta Portese: il modello di gestione del nuovo ospedale veterinario pubblico è, infatti, ancora in fase di definizione.
Non sono pochi i romani che hanno deciso di accogliere in casa un animale in difficoltà adottandolo da uno dei canili comunali. Sul sito canilidiroma.it è spiegato chiaramente che adottare un animale non è solo un atto di amore ma significa fare una scelta ben precisa perché avrà bisogno di un “habitat sano” in cui vivere, di un’alimentazione corretta, di vaccinazioni e cure veterinarie: prendersi cura di un animale vuol dire, quindi, essere attenti a tutti questi aspetti per garantirgli salute e benessere a 360°.
Conoscendo bene ciascun ospite delle strutture, il team di Canili di Roma sa consigliare il cane o il gatto più idoneo a chi vuole fare la scelta dell’adozione. Ad oggi, si legge sul sito, sono state raggiunte 8849 adozioni e il ringraziamento del personale va a tutti quelli che lo hanno reso possibile: “I nostri rifugi sono stati progettati stravolgendo il concetto di canile, creando un habitat sostenibile dove conoscerli e capirli. Quello che però bisogna ricordare è che il rifugio è solo l’inizio, quello che vogliamo davvero per i nostri amici a quattro zampe è una famiglia e una casa piena d’affetto”.
Per approfondire
© Riproduzione riservata.