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Dogsitter in chiave social: arriva il pet sharing

di Maria Paola Gianni

Dogsitter e pet sharing

Io tengo il cane a te mentre sei in vacanza e tu tieni il mio quando sono io ad andare in villeggiatura, ecco un nuovo modo di fare il dogsitter. Ci sono tante soluzioni intelligenti ed economiche per evitare di far passare una brutta vacanza a fido o a micio, basta organizzarsi.

Scambio alla pari

Dogsitter (2)Partiamo dallo “scambio alla pari” del cane o del gatto. È di certo l’iniziativa più efficace ed economica per chi non possa portare con sé il cane e voglia evitargli la pensione, per scelta, o per necessità che non ricorra a un dogsitter o catsitter tradizionale.

È una sorta di scambio di ospitalità alla pari tra proprietari, che dovranno, però, andare in vacanza in tempi diversi, per dare alloggio rispettivamente l’uno al cane o gatto dell’altro. Prima, però, bisognerà far conoscere i due futuri amici, per escludere eventuali incompatibilità. Un’iniziativa di vera solidarietà e amore per gli animali che potrà ripetersi anche d’inverno, durante una settimana bianca o in coincidenza di altre vacanze: l’importante è rendere il meno traumatico possibile il distacco da chi amano incondizionatamente.

Ed è una soluzione che funziona soprattutto tra amici che già si frequentano, ed i cui cani già si conoscono, per cui è già superato lo step della compatibilità dei due quattro zampe, nonché il rischio che non si sentano a proprio agio in un ambiente familiare.

Pet sharing online

Così, da un po’ di tempo, su internet viaggia il PetSharing, ossia lo scambio di favori tra proprietari di animali disponibili a ospitare cani e gatti nella propria abitazione, in modo evoluto rispetto al normale dogsitter o catsitter. È una piattaforma di annunci che trova un alloggio estivo al proprio beniamino, dando la disponibilità della propria casa come B&B a cani e gatti (ma anche a uccelli e a pesciolini). Va specificata la propria esperienza con gli animali e descritto il proprio pet (dieta, salute, carattere, abitudini) per rendere la sua permanenza fuori casa il più serena possibile. Più informazioni si scrivono e meglio è per tutti. Il consiglio, comunque, è quello di recarsi sul posto preventivamente.

Dogbuddy e dogsitter

Dog-SitterInoltre, per i proprietari di cani e dogsitter, professionisti e non, c’è dogbuddy.com Malgrado si debba rispondere a un questionario che poi viene valutato dai gestori della community, a dare credibilità alla professionalità e credibilità delle persone saranno soprattutto i feedback degli utenti. Anche in questo caso, è consigliabile recarsi sul posto di persona, meglio se in compagnia del proprio beniamino, per vedere con i propri occhi di cosa si tratta.

Riempire due solitudini

Lo “scambio alla pari” potrebbe essere foriero di tante altre azioni positive, che permettono di unire persino due solitudini: di chi è anziano e non va in vacanza e del pet che resta per un po’ senza i propri riferimenti umani. Basterebbe, infatti, un po’ di sforzo per riempire giorni vuoti e insignificanti, grazie alla compagnia di un quattro zampe.

I vicini o gli amici sono in partenza per le vacanze e non sanno dove lasciare il proprio cane? Diamo loro la disponibilità a tenerlo. E chissà che questa nuova esperienza non possa far scoprire la voglia di prendere “in pianta stabile” un nuovo amico scodinzolante, desideroso di tanto affetto. Basta ricordarsi regole fondamentali: cibo light, acqua sempre fresca, niente passeggiate durante le ore calde, compagnia, tanto amore e sempre un veterinario a disposizione per le emergenze.

E i cani più sfortunati? L’estate, si sa, è un periodo difficile per i canili. L’abbandono degli animali è un fenomeno che si accentua con l’arrivo delle ferie, alimentato da persone irresponsabili che utilizzano il proprio animale come se fosse un giocattolo, per poi liberarsene a piacimento.

Aspiranti proprietari e “agenzie di affitto”

dog-sitterCerto, non tutti possono permettersi di accudire quotidianamente un animale domestico, ma non per questo molte persone non vorrebbero un contatto più diretto con i cani. Per far incontrare i bisogni degli “aspiranti proprietari” e degli amici a quattro zampe, in alcune città sono nate delle agenzie speciali che si occupano di “affittare” gli ospiti rinchiusi nelle strutture. Così, si può adottare, anche solo per un’ora, il cane dei sogni.

Per cui, chi vorrà, potrà andare al canile, prendere il suo pet preferito, e portarlo in un parco pubblico a sgranchirsi le zampe, magari “armato” di volantiniappello per l’adozione, con la storia specifica del caso. Sarà a tutti gli effetti il “tutor” di quel cane, godendo della sua compagnia per il tempo che desidera e contemporaneamente attivandosi per aiutarlo a trovare una casa definitiva.

Soluzione in voga negli USA

L’agenzia degli affitti è una formula che ha riscosso molto successo all’estero, specie negli Usa, e che da un po’ di tempo si sta affermando anche in Italia. Basta informarsi al canile o gattile comunale della propria città. E per il volontariato c’è sempre richiesta. Contattare le associazioni animaliste di zona per dare la propria disponibilità, d’estate c’è veramente un gran bisogno, per ritrovarsi indaffarati e in compagnia di un pet sfortunato che può darci tanto amore.

Per ulteriori informazioni è consultabile online il sito della prima community di Pet sharing in Italia: https://www.petsharing.it/

 

 

 

a cura di Maria Paola Gianni

foto da Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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