Ponte Morandi: premiati gli angeli del soccorso
Una data indimenticabile: martedì 14 agosto 2018, sotto un diluvio travolgente, il ponte Morandi crolla facendo piombare nel vuoto almeno trenta veicoli e tre tir. Drammatico il bilancio: quarantatré vittime e cinquecentosessantasei sfollati.
In prima linea, mentre si continua a scavare tra le macerie, intervengono i vigili del fuoco in un lavoro di recupero in condizioni di estrema emergenza. Vengono impiegati risorse e mezzi di soccorso specializzati, tra cui il Nucleo Usar – Urban search and rescue, professionisti altamente qualificati dotati di strumenti per l’esplorazione sotto le macerie. Fondamentali, in simili circostanze, le unità cinofile di vari corpi.
Il loro compito è delicatissimo, i cani si infilano in anfratti e varchi lasciati dai lastroni di cemento del Ponte Morandi e se fiutano “coni di odore”, questo il termine tecnico, di possibili dispersi, abbaiano, quindi le squadre Usar iniziano a scavare. E salvano vite.
Una nobiltà di intervento che è stata al centro del premio ‘Fedeltà del Cane‘ che si celebra ogni anno a San Rocco di Camogli (Genova). Gesta eroiche che meritano di essere raccontate.
Nucleo cinofilo regionale Liguria – Vigili del Fuoco
Una cagnolina si ferisce: curata, continua il suo lavoro
Rocco Tufarelli, responsabile tecnico del Nucleo cinofilo regionale Liguria, con la sua Zoe, Golden Retriever di due anni, sono tra i primi a giungere sul luogo del crollo. Nelle ricerche tra le macerie di un’auto la cagnolona si ferisce. Soccorsa prontamente dal veterinario locale, riprende comunque il lavoro.
[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Rocco Tufarelli, responsabile tecnico del Nucleo cinofilo regionale Liguria”]I cani sono insostituibili, sono in grado di arrivare dove gli esseri umani non ce la fanno e sono meglio di qualsiasi tipo di strumentazione. Le operazioni sono state complicate, perché tutto era instabile, pezzi di ponte potevano staccarsi all’improvviso e cadere.[/penci_blockquote]
Premiati: il Golden Retriever Zoe con Rocco Tufarelli, Nucleo cinofilo regionale Liguria, Comando Vvf di Imperia; il Border Collie Apple con Igor Giovinazzo; il Border Collie Maggie con Massimo Angeloni; il Pastore Belga Malinois Wendy con Roberto Gastaldo, Comando di Genova; il Border Collie Kappa con Mirko Gianuzzi; il Border Collie Kaos con Nicola Ronga; il Border Collie Keynine con Angelo Vecchio e il Border Collie King con Valerio Varriale, Comando di Savona.
Nucleo cinofilo regionale Toscana – Vigili del Fuoco
“Più difficile della tragedia di Rigopiano”
Sul luogo del disastro, poche ore dopo il crollo, giungono le unità del Nucleo cinofilo regionale Toscana, con il Labrador di 4 anni Allyson, il Pastore Tedesco grigio di 10 anni Aurora, il Breton di 4 anni Foglia, il Labrador di 8 anni Maya, il Border Collie di 5 anni Ombra, il Grigione di 5 anni Raya, il Pastore Belga Malinois di 10 anni Yara e il Labrador di 5 anni Zara. L’Ispettore Benedetto Catania, che coordina tutte le 43 unità cinofile del Corpo intervenute, descrive il disastro paragonandolo alla tragedia di Rigopiano.
[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Ispettore Benedetto Catania”]Lì però, sebbene la slavina avesse spostato l’albergo di decine di metri, si poteva fare riferimento alla piantina; qui, invece, in questo senso, uomini e cani erano completamente al buio.[/penci_blockquote]
La zona viene suddivisa in quattro siti operativi dove la ricerca si ripete a turni di due ore per 24 ore consecutive. In pratica otto cani operano in contemporanea sui quattro siti, dandosi il cambio ogni due ore, rischiando seriamente di rimanere feriti per le condizioni della zona.
Premiati: Maya con l’Ispettore Benedetto Catania, Nucleo cinofilo regionale Toscana, Comando di Livorno; Ombra e Zara con Ilio Donnini e Corrado Salvadori, Comando di Livorno; Allyson con Francesca Pagliai, Comando di Arezzo; Foglia con Luca Martino, Comando di Prato; Aurora con Luigi Fontanelli e Raya con Flavio Tortelli, entrambe del Comando di Siena; Yara con Marco Giovannetti, Comando di Lucca.
Squadra cinofili di Genova – Polizia di Stato
Con Night Spirit, Pastore Australiano
Oltre ai nuclei cinofili dei Vigili del Fuoco, in questa drammatica circostanza prestano servizio diverse unità appartenenti ai Corpi di Polizia. Fra questi Night Spirit, Pastore Australiano di 7 anni, in forza alla Questura di Genova. Per casualità la mattina della tragedia il cane e la sua padrona, l’agente Laura Bisio sono nelle vicinanze del ponte per dei controlli antidroga. Neanche dieci minuti dopo il crollo si trovano sul luogo del disastro. Nessuno si risparmia, tanto meno Night Spirit, un vivace, affettuoso quanto sveglio e concentratissimo cane poliziotto. Lui e la sua conduttrice trovano nei primi, terribili minuti, cinque corpi senza vita, ma anche un autista di un mezzo pesante precipitato e altre cinque persone, tutti miracolosamente ancora vivi.
Premiati: Night Spirit e la sua conduttrice, vice ispettore Laura Bisio della Polizia di Stato, Squadra Cinofili, Genova.
Unità cinofile Piemonte Soccorso Alpino Guardia di Finanza
Con sette supercani lottano contro il tempo
Bagor, detto Zagor, Pastore Tedesco grigio di 7 anni; Bolt, Pastore Belga Malinois di 6 anni; Harida, chiamata Biba, Pastore Belga Malinois di 7 anni; Nina, Pastore Belga Malinois di 10 anni; Sky e Yankee, Border Collie di 6 e 8 anni; Zari, Pastore Tedesco di 9 anni sono le instancabili unità cinofile inviate dal Comando generale della Guardia di Finanza, coordinate sul posto dall’istruttore cinofilo del Comando regionale Piemonte, il luogotenente Cs Vito Ventre. Il numero delle vittime è destinato a salire. Le unità cinofile da ricerca in macerie della Guardia di Finanza, coadiuvate dal personale tecnico di Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf), si mettono subito all’opera con i vari capisquadra dei Vigili del Fuoco e le unità cinofile abilitate Usar. Sono momenti difficili e pieni di tragicità, una lotta contro il tempo alla ricerca di vite da salvare.
Premiati: Luogotente Cs Vito Ventre, istruttore cinofilo, Comando regione Piemonte-Gruppo Torino; Maresciallo Luigi Valenti, Stazione Sagf Domodossola; Bagor con l’appuntato scelto Giovanni Gatti, Stazione Sagf Bardonecchia; Harida con il finanziere scelto Oscar Verban, Stazione Sagf Cuneo; Nina con l’appuntato scelto Walter Cappai, Stazione Sagf Domodossola.
Unità cinofile Lombardia – Carabinieri Forestali
Con Gigio e Macchia, incroci Schnauzer-Malinois
L’Arma dei Carabinieri, con i propri reparti territoriali e le unità cinofile specializzate nella ricerca dei dispersi, si attiva immediatamente sul posto. Il vice brigadiere Bottelli Massimiliano, carabiniere forestale fuori servizio – già intervenuto in precedenza in luoghi colpiti dal sisma – risponde prontamente alla richiesta di intervento con i quattro zampe Gigio e Macchia, fratelli nati nel 2010 da un incrocio tra Schnauzer e Malinois. Uno scenario davvero difficoltoso che li vede operare al limite delle loro forze. I due fratelli sono cani addestrati per la ricerca di persone in superficie e sotto le macerie, molto abili nel loro lavoro.
Premiati: brigadiere capo Pierluigi Tenni, Arma Carabinieri Forestali regione Lombardia; Gigio e Macchia con il loro conduttore, vice brigadiere in congedo Massimiliano Bottelli.
Soccorso cinofilo Liguria – Protezione Civile
Con Bud, meticcio di 7 anni
In Liguria molti volontari della Protezione Civile si mettono a disposizione insieme ai loro cani addestrati per la ricerca di persone. Tra questi c’è Bud, meticcio di 7 anni. La tragedia richiede principalmente l’impiego di unità cinofile dei Vvf con brevetti per la ricerca di persone sotto macerie. Come conferma il referente dei volontari della Protezione Civile della provincia di Genova, le loro unità cinofile, di norma, non intervengono su macerie, ma principalmente in luoghi aperti. Bud, ottenuti diversi brevetti, è operativo dall’età di 2 anni. Ha al suo attivo ben 16 interventi, compresa la tragedia del Ponte Morandi.
Premiati: Bud e Stefano Sabellio, Protezione Civile-Soccorso cinofilo Liguria.
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