Randagi: un SMS per aiutarli
“Scrivi il lieto fine di una storia triste. Basta un piccolo gesto per regalare una nuova vita ad un animale abbandonato”. È l’appello dell’on. Michela Vittoria Brambilla, fondatrice e presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, e promotrice della campagna solidale “SMS-SalvaMi Subito” contro il deplorevole fenomeno dell’abbandono e del randagismo: dal 25 novembre al 4 dicembre 2016, si potranno donare 2 euro con ciascun sms inviato da cellulare al numero 45528 oppure 2 o 5 euro chiamando da rete fissa. L’on. Brambilla ha anche consegnato aiuti in denaro a sei associazioni impegnate sul territorio nella difesa degli animali abbandonati.
Uno spot contro il randagismo
Ecco lo spot che possiamo guardare su YouTube e che si vede anche in televisione:
Aiutiamoli i randagi con un SMS
La loro vita, infatti, non ha nulla di ciò che ingenuamente le attribuisce la visione romantica del “randagio”: è un incubo vissuto da creature deboli e dimenticate, senza affetti, senza casa, ignorate quando va bene, maltrattate ed abusate se va male. Abbandonare un cane vuol dire, nel novanta per cento dei casi, condannarlo a morte. Il ricavato del sms solidale servirà appunto per combattere l’abbandono e il randagismo e per soccorrere gli animali in difficoltà. “Nessuno sa esattamente – commenta l’on. Brambilla – quanti siano gli animali vittime dell’abbandono e della riproduzione incontrollata. Di certo sono tantissimi, centinaia di migliaia, soprattutto cani e gatti, e vivono una vita miserabile, fatta di fame, di sofferenze, di pericoli continui. Questa è la realtà. Ben la conosce chi, come noi della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, lavora sul campo per assistere gli animali, promuovere le adozioni, educare alla responsabilità i proprietari, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, contrastare i traffici illegali”.
Una raccolta fondi
I fondi raccolti saranno assegnati ad associazioni e volontari che si sono distinti per l’impegno straordinario nell’aiuto ai tanti animali abbandonati e maltrattati. Persone che spesso riempiono il vuoto lasciato dalle istituzioni, cercando di arginare il fenomeno del randagismo, al sud ancora molto diffuso, e promuovendo una cultura di maggior rispetto nei confronti degli animali.
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