Pubblicato il primo Rapporto sugli zoo
È stato pubblicato il primo Rapporto sulle strutture zoologiche europee. Realizzato da Lav e Free Foundation, ha l’obbiettivo di verificare il livello di applicazione della Direttiva Zoo 22/199/Ce in vigore dal 2002, e le normative nazionali sugli zoo.
Tutte le valutazioni sulle modalità di gestione degli zoo sono state effettuate sulla base dei requisiti minimi previsti dalla legislazione vigente, europea e nazionale.
Purtroppo, ciò che ne è emerso è a dir poco avvilente: gli scopi principali di queste strutture non sembrano, infatti, essere rivolti alla conservazione delle specie o all’educazione del pubblico, garantendo agli animali condizioni di vita adeguate, ma a esibirli prevalentemente a scopo commerciale.
Assenza di licenze
Una larga parte degli zoo opera ancora senza licenza. Solo 2 delle 11 strutture visitate, infatti, avevano ottenuto la licenza di giardino zoologico e il 33% di quelle che ne avevano presentato richiesta erano ancora in corso di valutazione.
Pochi miglioramenti
Questo rapporto ha rivelato che i miglioramenti negli zoo sono stati troppo pochi rispetto alle necessità reali degli animali. In molti casi questi ultimi non avevano l’opportunità di sottrarsi alla vista del pubblico, appartarsi o allontanarsi dai compagni di gabbia o ripararsi da temperature e fattori ambientali sfavorevoli.
Scarsi livelli di igiene
Nell’8% dei recinti esaminati i livelli di igiene sono risultati scarsissimi, con accumuli di escrementi che indicavano pulizia rara o inefficiente.
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