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Raz: il gatto nel cortile della nuova casa

di Claudia Ferronato

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Raz vive nella nuova casa.

“Welcome to our beloved home” (Benvenuti nella nostra amata casa)…
Inizia così una lettera lasciata dal precedente proprietario di una casa.
E’ indirizzata a Miranda e alla sua famiglia, che hanno acquistato l’abitazione e chiede loro una cortesia.

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“Vi chiediamo un favore e non siete obbligati ad accettare, ma ve ne saremmo grati.
Nel cortile sul retro vive un vecchio micio arancione, è selvatico ma è nato lì, in giardino, ben 12 anni fa.
Ha una zampa ferita ma non si lascia avvicinare.
Noi lo nutriamo due volte al giorno, da sempre.
Gli abbiamo anche comprato una piccola casa dove rifugiarsi quando fa freddo e piove.
Lo abbiamo lasciato a malincuore e vi preghiamo di continuare a dargli da mangiare.”

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E il protagonista appare

Neanche il tempo di finire di leggere il foglio scritto a mano e si sono accorti che già il gatto stava curiosando attraverso la porta finestra.
Era affamato!
I nuovi proprietari non ci hanno pensato un attimo e gli hanno portato da mangiare a da bere.
Il primo approccio è stato timoroso ma positivo.
E, siccome nella lettera non c’era il suo nome, hanno pensato di chiamarlo Razum Dar, Raz per gli intimi.
Il nome è preso dal gatto protagonista di un videogame.
Siccome la famiglia di Miranda ha già cinque gatti, il fatto di averne un sesto non ha cambiato sicuramente il loro stile di vita.
Il cortile è la sua casa, è tutto ciò che conosce da quando è nato.

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Esperimenti di socializzazione

Un po’ alle volte hanno imparato anche le sue abitudini, se non appare di giorno fa capolino durante la notte.
E ha un sasso che considera il suo trono personale, ci si accomoda quando non sonnecchia in una delle sedie da giardino.
La convivenza prosegue tranquilla e, poche settimane dopo l’arrivo della famiglia nella nuova casa, il micio ha deciso di non scappare più quando gli portano del cibo.
Un primo passo importante è stato fatto!
Anche se Miranda vorrebbe potergli curare la zampa e poter controllare il suo stato di salute, con l’aiuto di un veterinario.
Con il passare del tempo il gatto si dimostra sempre meno schivo e rimane in giardino anche quando c’è qualche membro della famiglia.
Anzi comunica pure, miagolando, per chiedere i pasti.
Con gli altri mici invece, per ora, Raz sta familiarizzando attraverso la porta finestra.

di Claudia Ferronato

 

 

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