Ricerca sportiva cinofila: questione di naso
La ricerca sportiva cinofila è un nuovo sport che si ispira all’attività altamente professionale dei cani da ricerca di protezione civile, elaborando a fini sportivi e ricreativi le doti del cane.
Questa disciplina, oltre a incanalarne le enormi capacità olfattive in un’attività che uomo e cane possono fare insieme, può favorire una possibile iscrizione futura nel mondo del volontariato.
Impiegare un cane nella ricerca, infatti, può aiutarlo nei problemi legati alla paura, all’aggressività e in tutte quelle situazioni in cui il cane ha difficoltà di concentrazione o si annoia.
Riconoscere l’odore umano
Lo sport consiste nel riconoscimento dell’odore umano in ambiente naturale anche con l’ausilio di elementi esterni (autovetture, casolari…) per una migliore discriminazione e con variazioni di difficoltà.
È un’attività nella quale possono essere impiegati cani di tutte le razze (e non solo), di tutte le taglie, compresi i cani anziani. Per tutti sarà un’attività completa che comporta esercizio fisico e mentale.
Obbedienza e superamento ostacoli
La Federazione promuove questa disciplina sportiva attraverso la collaborazione con istruttori federali e con la responsabile nazionale del settore Alessandra Cerri. Sono molteplici le prove previste dalle gare di ricerca sportiva Fisc.
Ad esempio, troviamo la prova di obbedienza che potrà essere svolta anche in contesti ambientali di diversa natura: zone pianeggianti, pedemontane o boscate e montane che vedono anche la presenza di ostacoli naturali, ma tali da non mettere in condizioni di pericolo il binomio.
La prova prevede pure una corretta condotta al guinzaglio che sarà mantenuto lento per tutta la durata della prova, il cane dovrà seguire spontaneamente il conduttore a passo normale e a diverse velocità nelle classi successive.
Una seconda parte è riservata alla prova del superamento di alcuni ostacoli naturali e non, che il cane ritroverà nella sezione di ricerca.
Ritrovamento di uno o più figuranti
La prova di ricerca consiste nel ritrovamento di uno o più figuranti su una superficie di massimo quattro ettari.
Il figurante si posiziona almeno venti minuti prima dell’inizio della gara e ai binomi non è concesso di accedere all’area della zona di ricerca prima dell’inizio della competizione.
Le prove di ricerca variano di difficoltà in base alla classe: ad esempio, per i debuttanti il conduttore, avvalendosi di un testimone, può svolgere la ricerca in un massimo di venti minuti.
L’area in cui si svolgerà la ricerca è di circa un ettaro.
Varie sezioni e prove
Per i binomi della sezione “A” la prova prevede la ricerca di un figurante seguendo una pista o a scovo in un’area di circa due ettari.
Nella sezione “B” è previsto il ritrovamento di due figuranti in un’area più ampia. Il primo figurante potrà dare indizi per il ritrovamento del secondo.
La sezione “C” racchiude tutti i binomi più esperti che dovranno trovare tre figuranti in un’area di 4 ettari in un tempo massimo di 30 minuti.
Alla fine della prova, non appena ritrovato il figurante, il cane può essere ricompensato per la prova svolta con successo.
All’interno della gare di campionato possono essere svolte delle prove speciali che consistono in gare di ricerca che si svolgono in ambientazioni diverse da quelle tradizionali.
Si possono organizzare prove di ricerca in ambito urbano, in ambito rurale su edifici diroccati, ricerca in ambito montano senza neve o con neve.
Ma non solo, la ricerca si può svolgere anche in spiaggia o specchi d’acqua e in ambienti misti.
Totale rispetto del cane
Tutte queste gare sono svolte nel totale rispetto del cane, mettendo alla prova le sue naturali doti olfattive.
L’allenamento alla ricerca è impostato sul gioco e sulla collaborazione che nasce e si sviluppa tra il cane e il suo conduttore.
Vuoi saperne di più sulla ricerca sportiva cinofila?
Per ulteriori approfondimenti su questa disciplina consultare il sito ufficiale dellaFederazione Italiana Sport Cinofili e cercare il dipartimento dedicato.
A cura di Erika Lunardi
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