Sleddog: divertimento sulla neve
Sleddog è un termine americano (la fusione dei termini “sled”, slitta e “dog”, cane) che significa “slitta trainata da una muta di cani” con un conduttore, chiamato “musher”.
Lo sleddog era l’unico mezzo di locomozione tra i villaggi del Grande Nord e veniva utilizzato da Eschimesi, Indiani Atabàskan e pionieri, i cercatori d’oro all’epopea del Gold Rush nel Nord-America.
Oggi si utilizza ancora come mezzo di trasporto, ma è diventato soprattutto uno sport dove Alaskan Husky, Siberian Husky o altre razze di cani nordici come Alaskan Malamute, Groellandesi o Samoiedi, vengono considerati veri e propri atleti che corrono instancabilmente su lunghe distanze.
Proprio il lungo tragitto dell’Iditarod è divenuto celebre grazie alle gesta di Balto che, come racconta la storia, era un capomuta, e aveva percorso un lunghissimo tragitto per portare il siero anti-difterico fino alla città di Nome, in Alaska.
Alla guida sempre un conduttore
Lo Sleddog consiste in una corsa con i cani da slitta, ovviamente è uno sport invernale praticato su slitte guidate da un conduttore.
L’utilizzo di cani di razza nordica si addice naturalmente alle temperature rigide alle quali si sottopone il team in corsa. La muta deve essere omogenea, in quanto deve favorire il corretto andamento della slitta e non deve affaticare eccessivamente i cani.
Alimentazione energetica
Essendo questo un lavoro estremamente faticoso, bisogna stare attenti all’alimentazione di questi atleti. È necessario valutare il giusto apporto calorico e la corretta alimentazione per il cane.
Un’alimentazione equilibrata è, quindi, condizione imprescindibile per la copertura del fabbisogno energetico e lo sviluppo dell’animale e va commisurata, in base alle specifiche necessità: tipologia, intensità del lavoro svolto e condizioni ambientali.
In Italia è diffuso su Alpi e Appennino
Ci sono quattro specialità:
- lo Sprint,
- la Media distanza,
- il Long trail,
- la Stage race
Lo sprint consiste in un percorso di pochi chilometri, invece la media distanza è una via di mezzo tra lo sprint e il long trail, perché il long trail si basa soprattutto sulla resistenza dei cani e del musher.
Le gare più importanti e più difficili si svolgono nei paesi del nord Europa, ma è ormai diffuso anche in Italia non solo sulle Alpi, ma anche in Appennino. Le gare su neve sono l’icona di questo sport. I vari musher possono confrontarsi, divisi in varie categorie a seconda del numero e della razza dei cani, affrontando percorsi di varia lunghezza in bellissimi scenari.
Collaborazione con la federazione Musher e Sleddog Sport
Quest’anno è nata una nuova collaborazione tra Fisc e Fimss (Federazione Italiana Musher e SleddogSport).
La Fimss è l’unica federazione riconosciuta dalla Ifss (International Federation of Sleeddog Sport) e dall’Esdra (European Sled Dog Racing Association) e in condivisione di accrediti con la Fistc (Federation International Spor- tive de Traineau a Chiens).
L’obiettivo dell’accordo è quello di cooperare nella diffusione e promozione degli sport su terra e su neve.
La Federazione Italiana Sport Cino li rilascerà crediti (musher pass) forniti dalla Fimss attraverso un Campionato Italiano a punteggio, il Trofeo Regioni e il Challenge Italia, e collaborerà negli eventi della Federazione Italiana Musher e Sleddog Sport.
Alcuni eventi del Trofeo delle Regioni potranno far parte del Challenge Italia, così come alcuni eventi del Challenge Italia potranno far parte del Trofeo delle Regioni.
Fisc e Fimss vogliono favorire la divulgazione di queste attività, collaborando nell’organizzazione degli eventi su terra e su neve nel rispetto del Codice Deontologico condiviso.
A cura di Gaia Stramezzi
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