Terremoto, task force Lav in azione
A seguito dei tragici eventi che hanno scosso il centro Italia lo scorso 24 agosto, la Lav, l’organizzazione che dal 1977 si batte per i diritti degli animali, è intervenuta più volte, mettendo in campo squadre dotate di automezzi abilitati al trasporto animali e due ambulanze veterinarie.
Si parla di più di cento interventi dalla prima scossa di terremoto, e decine di animali assistiti. Cani, gatti ma anche altre specie, grazie alla presenza sul territorio di educatori cinofili, esperti in interazione con i gatti e sette medici veterinari, hanno ricevuto le giuste cure e razioni di cibo necessarie a sopravvivere nei mesi più critici.
Gli animali, alloggiati nelle tendopoli insieme agli altri sopravvissuti, sono stati soccorsi dalla task force della Lav nelle prime settimane e dati in adozione qualora non avessero proprietario.
Le donazioni
Le donazioni ricevute dalla Lav sono state preziose per assicurare oltre cinque tonnellate di cibo agli amici animali e centinaia di beni di prima necessità, come trasportini, cucce, ciotole, guinzagli, collari, lettiere, sabbia e coperte.
Diciannove in tutto i punti di raccolta distribuiti tra la provincia di Rieti, l’Umbria e le Marche, dove i volontari del tavolo di coordinamento Dicomac (Direzione di Comando e Controllo della Protezione Civile) che coinvolge Corpo Forestale dello Stato, Asl, Comuni, Lav ed altre associazioni, hanno ricevuto donazioni di diverso tipo da soci e sostenitori.
La lotta al randagismo
Per contrastare il fenomeno del randagismo, è stato implementato un importante progetto di sterilizzazione su gatti sia liberi, sia appartenenti a privati. Nelle zone rosse sono stati recuperati, sterilizzati e microchippati, complessivamente 96 gatti maschi e 121 gatte. Lo scopo consiste nell’impedire accoppiamenti destinati ad incrementare il numero già cospicuo dei gatti di strada.
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