Uomo e cane: dalla mente al cuore
È davvero un piacere vedere la sintonia perfetta tra Demis Benedetti, educatore Enci e titolare di New Thought, e il suo Opal, un magnifico esemplare di Pastore Tedesco. Un binomio indissolubile: a ogni movimento dell’uomo corrisponde un movimento impeccabile e preciso del cane, come in un balletto perfettamente sincronizzato. Ma Opal, al contrario di ciò che qualcuno potrebbe pensare, non è un cane sottomesso, schiacciato, ridotto a mero esecutore di ordini. Opal è un Pastore Tedesco, un cane cioè che ha nel suo Dna, nella sua razza, l’obbedienza e l’attaccamento indissolubile e tenace al proprio riferimento umano e che “a causa” di queste qualità naturali ha il bisogno fisico e psichico di assecondarlo, di essere comandato e fare qualcosa di utile, di sentirsi impegnato e partecipe. Non un ridicolo soldatino, quindi, ma un cane che “pende dalle labbra” del suo padrone non per paura, non per convenienza, ma per amore.
Niente per scontato
Ogni qual volta parliamo di rapporto uomo-cane bisogna sempre riflettere su tante cose semplici, ma importanti, che a volte diamo per scontate. Ho conosciuto Demis, sua moglie Francesca e il loro team quasi un anno fa, quando io stessa mi sono trovata in un momento di difficoltà con il mio cane, e da allora mi sono appassionata al loro progetto, che poi è anche il mio: quello di creare una maggiore comprensione tra noi e i nostri cani.
Noi facciamo errori, loro no
Stimo molto Demis e apprezzo il suo operato, che si fonda su trent’anni di esperienza vera, concreta, fatta giorno dopo giorno sul campo, a misurarsi con problemi da molti giudicati irrimediabili, a scontrarsi a volte con la presunzione di “proprietari” che non vogliono ammettere i propri errori, quando invece gli sbagli di cui accusiamo i nostri cani sono nella stragrande maggioranza dei casi imputabili a noi. Apprezzo il suo impegno a cercare sempre, instancabilmente, un approccio educativo su misura per ogni tipologia di cane e padrone.
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