Furetto: un piccolo”ladro puzzolente”
Vuoi entrare in sintonia con un pelosetto vivace e sempre al centro dell’attenzione? Scopri le informazioni essenziali per prenderti cura del tuo furetto
Classe: Mammiferi
Ordine: Carnivori
Superfamiglia: Canidi
Famiglia:Mustelidi
Sottofamiglia: Mustelini
Genere: Mustela
Specie: M. putorius
Sottospecie: M. putorius furo
Estroverso, giocherellone e vivace, ma anche molto curioso, il furetto il furetto è un simpatico animale da compagnia che ama essere sempre al centro dell’attenzione. La sua domesticazione risale a circa due millenni fa, quando Greci e Romani cominciarono ad impiegarli per la caccia al coniglio. Il suo progenitore è la puzzola europea, ma il furetto in natura sopravvive difficilmente, abituato com’è da secoli a dipendere dall’uomo.
Il furetto e il suo strano odore
Il suo nome scientifico significa “ladro puzzolente” poiché ama raccogliere e nascondere gli oggetti ed emana un forte odore di selvatico. Ciò non dipende, come si è pensato per diversi anni, dalle sacche anali che vengono svuotate in momenti di grande agitazione o eccitazione (così come succede ai nostri cani) producendo un secreto dall’odore intenso e pungente. È la sua pelle ad essere molto spessa e ricca di ghiandole sebacee la cui attività dipende dall’azione degli ormoni sessuali. Motivo per il quale l’odore tipico del furetto si attenua molto nei soggetti sterilizzati.
Il maschio intero è, dunque, poco adatto alla vita domestica, anche perché molto aggressivo soprattutto verso altri maschi interi, e la femmina non sterilizzata che non viene accoppiata tutti gli anni va incontro a gravi problemi di salute (Iperestrogenismo).
Cacciatore doc
Il furetto è un animale molto affettuoso, che riesce a stabilire un forte legame col proprietario e che non ama rimanere relegato in gabbia. Tuttavia non bisogna dimenticare che la sua natura è quella di predatore, ossia cacciatore ed esploratore, quindi facilmente riesce a mettersi nei guai quando non viene tenuto sotto controllo.
È estremamente adattabile ai nuovi ambienti, ma se scappa difficilmente fa ritorno, ed è un animale generalmente docile che va d’accordo con altri soggetti della propria specie se abituato sin da piccolo. Attenzione, però, a maneggiarlo in modo sbagliato. I suoi denti sono affilati e i morsi dolorosi. Per questo motivo è un animale poco adatto ai bambini.
Cucciolo o adulto?
Un furetto molto giovane si affeziona facilmente al proprietario, ma ciò può avvenire anche per un soggetto già adulto, con il vantaggio che di quest’ultimo si conosce ormai il carattere. Passato l’anno di età il furetto è più tranquillo e meno incline a cacciarsi in situazioni pericolose.
Alimentazione del furetto
Il furetto è un carnivoro obbligato e lo dimostrano la sua dentatura e il suo apparato intestinale. Necessita, dunque, di alimenti di origine animale e mai di carboidrati, fibra e proteine vegetali che causano diversi problemi di salute. La sua dieta ideale è costituita da prede intere, ma vista la difficoltà (anche etica) di fornire questo tipo di alimento, in commercio si trovano delle crocchette di ottima qualità.
Tuttavia è bene controllare sempre l’etichetta degli ingredienti che devono essere di origine animale così composti: 36-38% proteine; 22-24% grassi; 1,5% fibra (al massimo). Non adatte anche le proteine del pesce. Le crocchette vanno lasciate sempre a disposizione, a meno che non ci siano problemi di sovrappeso. In tal caso è necessario favorire l’attività fisica e ricordarsi sempre che un furetto obeso è un animale annoiato.
Aspetti positivi del Furetto
■ È un ottimo animale da compagnia: è intelligente, divertente, vivace e ama giocare
■ Si affeziona molto al proprietario
■ È silenzioso e pulito
Aspetti negativi del Furetto
■ Quando è lasciato libero per casa va sorvegliato con attenzione perché può andare incontro a molti pericoli
■ Richiede una certa spesa per le cure veterinarie (vaccinazioni, sterilizzazione ed eventuali problemi di salute)
■ È soggetto a diversi problemi di salute, soprattutto tumorali
■ Va necessariamente sterilizzato. I maschi non sterilizzati possono essere aggressivi ed emanano un odore forte e sgradevole. Le femmine non sterilizzate vanno incontro ad anemie letali
■ Anche se sterilizzato, talvolta emana comunque un lieve odore che alcuni trovano fastidioso
Di Federica Forte (riproduzione vietata)
Foto© VitCOM Photo/Shutterstock
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