Il ratto: un nuovo amico a quattro zampe
Pochi sanno che il ratto è un ottimo animale da compagnia. Originario delle regioni temperate dell’Asia Centrale, dalle quali si è diffuso poi in tutto il mondo, è un roditore socievole anche se notturno, con una vita media di circa tre anni. Maschio e femmina sono facilmente distinguibili, poiché nel primo sono ben evidenti i testicoli, mentre la femmina è più piccola, ha un pelo più liscio ed è priva di odore. Gli incisivi sono a crescita continua come per tutti i roditori e l’olfatto e le vibrisse sono organi di senso molto importanti, specie per i ratti albini che hanno una vista molto scarsa.
Ama le coccole e il suo proprietario…
Docile e intelligente, questo piccolo amico riconosce il proprietario e gli si affeziona molto. Ama, infatti, essere coccolato e stare a lungo in grembo al suo amico umano. Ma va maneggiato spesso e con gentilezza, offrendo un bocconcino perché associ le mani a un’esperienza piacevole. Ha bisogno, inoltre, di uscire spesso dalla gabbia in un ambiente sicuro e sorvegliato a vista, poiché può marcare il territorio e rosicchiare tutto ciò che capita a tiro e che per lui può essere molto dannoso. Di solito torna in gabbia di sua volontà, ma se lasciato incustodito può andare incontro a pericoli.
…ma anche i suoi simili
Nonostante l’ottimo rapporto che riesce a instaurare col proprietario, ha bisogno, comunque, della presenza dei propri simili, con uno spazio a disposizione che sia sufficiente ad alloggiarne più di uno. La gabbia, infatti, dev’essere più spaziosa rispetto a quelle degli altri piccoli roditori e deve avere un fondo pieno. Può convivere sia con soggetti dello stesso sesso che di sesso opposto, avendo, in quest’ultimo caso, l’accortezza di sterilizzare il maschio. Anche se il ratto è di per sé un animale molto pulito, l’igiene della gabbia è fondamentale, poiché l’ammoniaca presente nell’urina irrita le vie respiratorie e predispone alle infezioni delle stesse. La temperatura della stanza in cui questa viene alloggiato non deve superare i 22 gradi, poiché il caldo eccessivo provoca malessere e disidratazione.
Occhio alla bilancia
È facile, in cattività, che il nostro piccolo amico vada incontro a obesità. Il ratto è onnivoro, mangia qualunque cosa ed è capace di ingerire in un giorno cibo pari a un terzo del suo peso. L’alimento ideale è, dunque, pellet specifico o in alternativa cibi integrali quali cereali, riso, pasta, pane, fette biscottate; vegetali, frutta e proteine. È bene che fin da piccolo mangi qualunque tipo di alimento poiché, essendo un neofobico, rifiuterà cibi nuovi ai quali non è stato abituato.
L’anoressia, il respiro difficoltoso e l’abbattimento sono segnali di allarme che indicano la necessità di una visita veterinaria. In condizioni di buona salute, invece, basteranno visite periodiche di due-tre volte l’anno, oltre che dopo l’acquisto per verificarne lo stato fisico.
Alimenti controindicati per il ratto
- Miscele di semi (troppo grassi e carenti di proteine);
- Frutta secca;
- Cibi zuccherati (dolci, biscotti, creme, dolciumi in generale);
- Cibi ricchi di grassi (fritti, panna, burro, merendine);
- Insaccati;
- Vegetali avariati, o non adatti al consumo umano;
- Le parti verdi e le foglie di patata, pomodoro e melanzana;
- Il latte e gli alimenti contenti latte;
- I cosiddetti “snack per roditori”, come caramelline, bastoncini di semi e melassa, ecc.
Di Federica Forte
Foto di Shutterstock
© Riproduzione riservata.