Coppie separate? In California gli animali sono come i figli
D’ora in poi le coppie separate che condividevano animali domestici dovranno considerarli come dei figli. Almeno in California, dov’è appena entrata in vigore una legge che di fatto equipara gli animali alle persone.
Decide il giudice chi deve vivere con il cane o il gatto
Il cambiamento è radicale. Quando una coppia si separerà, infatti, i giudici californiani dovranno pronunciarsi anche sull’affidamento del pet che fino a poco prima era condiviso dai due ex coniugi. La ratio alla base della legge è che gli animali non sono oggetti di proprietà inanimati, che possono passare di mano in mano come una macchina a seconda di esigenze pratiche e contingenze esterne.
Gli animali delle coppie separate hanno diritto a vivere nel miglior contesto possibile, e dunque ad essere accuditi dal padrone più adatto.
Nella scelta dell’affidamento i giudici dovranno considerare il miglior interesse degli animali, proprio come accade per i bambini delle coppie separate.
Sì agli accordi di custodia condivisa per gi animali domestici
L’ex coniuge che vorrà mantenere gli animali dovrà dimostrare di avere tutte le carte in regola per tutelare e sviluppare il suo benessere, dal cibo ai giochi, dalle passeggiate alla presenza di altri animali in casa. L’obiettivo della legge è quello di favorire degli accordi di custodia condivisa, portando le coppie separate a mettersi nei panni degli animali contesi per trovare una soluzione che accontenti tutti.
intanto, un altra legge per tutelare i nostri amici a quattro zampe: stop ai cuccioli nei negozi
In California oltretutto il 2019 inizia con un’altra legge che riguarda i pet, ma in questo caso le coppie separate non c’entrano. Da gennaio infatti scatta il divieto di vendere cani, gatti e conigli nei negozi di animali. Nelle vetrine di questi negozi potranno comparire solo gli animali provenienti da strutture come canili, oasi feline o altri tipi di rifugio. I negozianti che vorranno mettere in vendita i pet inoltre dovranno conservare tutta la loro documentazione, dimostrando di non avere nulla a che fare con le “fabbriche di cuccioli” gestite da allevatori senza scrupoli.
Per chi violerà la legge, ci sarà una multa di 500 dollari. E presto la Gran Bretagna vieterà la vendita di cuccioli nei negozi.
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