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Giornata dell’adozione, la Cina dà l’esempio

di Alessandro Macciò

Giornata dell’adozione, la Cina dà l’esempio

Sono 51 le città della Cina che hanno aderito alla giornata nazionale dell’adozione, giunta quest’anno alla quinta edizione. Nel fine settimana del 13 aprile, gli animali randagi sono finiti al centro di un evento che ha coinvolto una popolazione pari a 400 milioni di persone. L’iniziativa ha coinvolto anche attori e artisti, registrando milioni di visualizzazioni sui social media.

Dalla Cina dunque arriva un grande esempio di civiltà, che testimonia anche il crescente interesse dei cittadini per l’adozione degli animali randagi.

Giornata dell’adozione, la Cina dà l’esempio

Una manifestazione da Guinnes dei primati

Nel 2015, il primo “Simultaneous Adoption Day” della Cina aveva coinvolto 18 città. In seguito il numero è salito a 27 e poi a 51, a testimonianza del successo registrato dalla manifestazione. Gli organizzatori hanno chiesto di entrare nel Guinnes dei primati, assicurando che quella organizzata in Cina è la più grande giornata per l’adozione al mondo. Gli animali randagi ovviamente ringraziano: l’appuntamento di Pechino ha visto la presentazione di oltre 30 cani e gatti, in salute e dall’indole amichevole.

La crescita della Cina nella tutela degli animali

Il successo dell’evento nasce da lontano. Una decina di anni fa, un’ong britannica e un’ong australiana lanciarono insieme un programma per formare veterinari in Cina. Da allora, la giornata dell’adozione ha contribuito a promuovere la tutela degli animali. Secondo gli osservatori, la Cina ha registrato diversi progressi in questo senso, incoraggiando sia una sana interazione tra bambini e animali che l’etica tra i veterinari.

L’adozione come forma di responsabilità sociale

Secondo l’ong World Animal Protection, l’evento dimostra che l’adozione di animali invece del loro acquisto può ridurre il numero di esemplari randagi. La conseguenza è che in Cina l’adozione è sempre più accettata, tanto da contribuire ad aumentare il senso di responsabilità sociale. Non deve stupire, dunque, se nei congressi scientifici capita di sentire affermazioni come queste:

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Qiu Renzong, membro dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia cinese di Scienze Sociali”]Gli animali dovrebbero godere dello stesso rispetto e dello stesso trattamento riservato alle persone. [/penci_blockquote]

Approfondimenti: 

Se vuoi scoprire un’altra realtà dell’Asia legata alle adozioni, leggi anche La Street Watch Dog Association salva i cani randagi in India

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