Panda in aumento, ma ancora in pericolo
Panda sempre più numerosi, questa è la notizia importante, un evento che non potrà che far gioire tutti coloro che tengono alla salvaguardia delle specie a rischio come anche a quella di tutti gli animali dell’ecosistema Terra.
In seguito a una ricerca condotta sulla popolazione dei panda in territorio cinese da parte della State Forestry Administration, si è scoperto che il totale avrebbe visto un buon incremento. I ricercatori avrebbero scoperto che dal 2003 al 2013 il numero di panda sarebbe aumentato da 1596 esemplari a 1864, quasi il 17 percento. I dati demografici riguardano sia gli esemplari in cattività che quelli allo stato brado. I primi sarebbero al momento ben 375, di cui 209 femmine. Il risultato positivo sarebbe da imputarsi agli sforzi di conservazione attuati dal governo di Pechino, anche sotto la spinta di un movimento internazionale.
A favorire l’aumento della popolazione avrebbe concorso anche l’ampliamento del territorio in cui la specie ha il suo habitat naturale. Dal 2003 al 2013, l’estensione è aumentata dell’11,8 percento, raggiungendo i 2,58 milioni di ettari, sebbene gran parte della popolazione dei plantigradi più famosi del mondo viva all’interno di riserve altamente protette e controllate.
Sebbene l’aumento sia indubbiamente una buona notizia, siamo ancora lontani dal superare la “zona rischio”. Il panda è il simbolo delle specie in pericolo e rimane tale. È però importante spiegare che, oltre all’azione diretta dell’Uomo, la sopravvivenza della specie è messa a rischio anche da ridotte capacità riproduttive degli animali, che sono fertili solo per pochi giorni all’anno.
Incrociando questa particolarità fisiologica con l’esigua popolazione è facile capire come la minaccia di estinzione sia sempre dietro l’angolo. Sono molti i ricercatori che conducono studi per aumentare il tasso riproduttivo, ma ancora non si sono ottenuti risultati degni di nota, tanto che ogni nuova nascita viene accolta come una notizia eccezionale.
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